8.12.2012
Se fosse un paese normale, non sarebbe l'Italia
Poi, alla fine, tutti concordi a dire: “L’Italia non è un
paese normale.” Anche io, colpevole, l’ho scritto più volte, e ora scopro di
essere stata vittima della stessa formuletta ripetuta fino alla nausea, proprio
come un mantra.
Insomma, è diventato normale, che l’Italia non sia un paese
normale, al punto che nemmeno ridiamo delle cose che dovrebbero far ridere o ci
indigniamo per quei fatti che dovrebbero destare la nostra indignazione. Allora,
siccome non siamo più normali, ma normalizzati, tutti giù a ridere perché
quella strana cosa della santanchè, promette per Ottobre, un milione di persone
in piazza per “silvio”.
Che c’è da ridere? A mio avviso proprio nulla. Non è strano,
non è nemmeno impensabile che l’operazione possa andare a buon termine. Portare
e deportare un milione di persone in piazza, oggi, non è difficile: ci
riuscirono con 30 euro un panino e una bibita, oggi potrebbero anche abbassare
il prezzo, e al posto della bibita dare solo una bottiglietta d’acqua scadente.
La gente ci andrebbe, aggiungendovi la speranza di poter vedere da vicino, una
di quelle facce che così tante volte hanno visto in televisione. Non importa
che piaccia o no, l’importante è la foto scattata col cellulare o poter dire: “Io
c’ero. L’ho visto! Ammazza oh! Fa davvero schifo da vivo. E poi mi hanno dato
anche venti euro.” Per le deportazioni, sappiamo come funziona: basta una casa
di riposo di proprietà di un connivente e qualche pullman con l’aria
condizionata. Forse la promessa di una bella gita o di un premio al termine
della giornata. Così capita già.
Peccato davvero che l’Italia ormai sia un paese anormale,
questo ci ha fatto perdere l’occasione di una sonora risata, una di quelle
gratis, che riempie tutta la bocca. C’era ben altro nelle dichiarazioni di
quella vecchia cosa lurida, ossia il veto, per Passera, di ricoprire in futuro
la carica di Primo ministro. Un sacrosanto divieto dato dall’etica e dalla
morale: “Passera – dice la zoccola – è un evasore fiscale.” (Mi asciugo le
lacrime, che per fortuna ancora riesco a ridere)
Se l’Italia non fosse stata così tanto normale nella sua
anormalità, il giornalista sarebbe saltato sulla sedia: “Ma come? È come se
domani, maroni dicesse che borghezio non può essere ministro perché è un
razzista. O come se domani un vescovo dicesse che molestare un bambino è reato,
oltre che mero peccato. È come se dell’utri si opponesse alla candidatura di
cosentino, perché o’americano è vicino al clan dei casalesi …”
Invece no … tutti preoccupati per un milione di morti di
fame che venderebbero le proprie figlie per un pieno di benzina. Della dignità
e dell’intelligenza, noi ce ne fottiamo.
Perché l’Italia non è un paese normale, e se lo fosse non
sarebbe l’Italia.
Rita Pani (APOLIDE)
# posted by Rita @ 4:36 PM 
Comments:
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Rita è vero siamo lontani dalla normalita' perche' abbbiamo accettato tollerato e condiviso crimini contro noi stessi? lasciandoci demolire la dignita' accettando un secondo regime-dittatura offendendo e umiliando secoli di storia (al contrario dell'ultimo ventennio) ci ha portato gloria per l'arte la cultura di tanti personaggi illlustri, un paese l'Italia conoosciuto nel mondo come culla della civilta'! un pezzo di terra giardino d'europa ? oggi i risultati di un branco di debosciati innominabili hanno demolito tutto, triturando secoli di storia portandoci al ridicolo verso gli altri paesi sopratutto demolendo i nostri diritti compreso le nostre vite, portandoci alla disperazione svuotandoci la memoria e le tasche!? ridotti in miseria ci cancellano il cervello (non a tutti)per ridurci relitti vegetali snza nessuna differenza delle vitttime dei lagher, non esagero la tua è un analisi reale, siamo noi incapaci di reagire magari inc2222ti togliendo a questi criminali il diritto a dominarci in tutto? è pesante questa realta' inconcepibile ma sta soffocandoci l'esistenza le prossime generazioni sono condannate al peggio? del resto i deboli sono da sempre stati soprafatti manipolati con la parola e l'illlusione del nulla? la chiesa è l'esempio lampante questo paese è la risposta? ci mancava la volonta' di una politica fascista e i risultati ci faanno piangere perche' nel male nessuno ride dato che la sofferenza pesa, a casa di tutti! saluti dal vecio.
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