8.13.2012

 

E manderemo i ministri a Taranto


Ehi Compagno Ga, ti ricordi quando riuscisti a portare Riva nella tua aula? Qualcuno aveva scritto sul muro dell’Ilva “Riva Assassino”, e lui s’era proprio incazzato.
Tu non ci sei più, Taranto ti ha portato via da chi ti amava, e anche da me. E non lo sai che il vecchio padrone, sporco e capitalista, è agli arresti domiciliari. Poca cosa, lo so, in confronto ai cadaveri accumulati negli anni, ma noi compagni spesso ci siamo dovuti accontentare delle piccole cose.
L’ultima volta che siamo passati con la tua Citroen la dietro il muro dei camini di fumo e di morte, mi spiegasti il ricatto al quale la città sottostava, di quella scelta orribile tra la vita e la morte, che era pur sempre morte, solo un po’ più lenta. C’era ancora tanta gente là dentro che sperava di non perdere il lavoro, ma di più sperava di non doversi ammalare, di non dover vedere ammalarsi i propri figli.
Ti penso spesso in questi giorni, vecchio Compagno. Ti ho pensato molto quando la magistratura ha detto basta, quando gli operai sono scesi in strada, quando i sindacati non si capiva bene da che parte stavano. E mi son chiesta con chi saresti stato tu. Oggi poi mi son risposta, quando un operaio ha spiegato che la saga non è così come ce la raccontano, che finalmente gli operai hanno compreso che se devono scegliere tra la propria morte civile, e la vita dei propri figli, non avranno dubbi: sceglieranno la seconda.
Oggi ti ho rivisto con la toga e ho sorriso, per tutte quelle cose che avevi capito, che mi hai raccontato, e per quelle di cui nessuno parlerà. Tu, prima di tutti sapevi che Riva, l’assassino, non si tocca, perché è uno di loro.
Caro Compagno, se sapessi quanto son cambiate le cose in questo poco tempo, da quando non ci sei più! Ora tutto è alla luce del sole, perché il nuovo governo è così avanti e trasparente che per mettercela al culo non ha più nemmeno bisogno di arzigogolare. Sono i sicari, quelli che come nei film americani resteranno impuniti, sono in missione per conto di Dio, non hanno bisogno nemmeno di nascondersi.
Tu non lo sai Compagno Ga, ma Taranto ha rischiato davvero di cambiare, e di poter tornare a respirare. È durato poco, ma è stato un bel sogno. Un magistrato, ad un certo punto, ha posto sotto sequestro la fabbrica di morte, e come ti dicevo, Riva agli arresti. Poi il pdl, con i soci del pd, si sono opposti, e il governo – quello serio che lavora per noi – è intervenuto: manderanno i ministri in avanscoperta, perché dicono, non si può chiudere l’Ilva, sarebbe un disastro. Sì lo hanno detto davvero, e lo faranno davvero, solo che la gente penserà che deve andar così per avere ancora un po’ di pane, mentre tu avresti ripetuto ancora una volta, che Riva non si tocca … che non si può … perché è uno di loro.
Oggi a me non resta altro da fare se non pensarti con forza, perché sì, tu lo portasti nella tua aula, ad un metro da te e la tua toga, ma poi anche tu da buon Tarantino hai dovuto morire. E in tua memoria firmo gli appelli per salvare altra magistratura, quella che ti somiglia, quella che aveva il senso del dovere e l’ideale dentro il cuore. Oggi tutto è cambiato Compagno, oggi lo Stato non esiste più, è solo un’azienda in mano a un piccolo grumo mafioso, che sacrifica parte di sé, se necessario alla SUA sopravvivenza. Ma tu già, almeno questo del futuro, lo sapevi.
A pugno chiuso, Compagno.
Rita Pani  (A Gastone De Vincentiis grande Uomo)
  

Comments:
Sembra che gli americani vogliano l'area dell'ILVA per attrezzarvi una loro base aero-navale
 
a me sembra che il paese sia compreso nelle svendite di fine estate? grazie alle trattative dei faccendieri che prima lo hanno demolito e adesso cercano di racimolare gli ultimi danari come "prodotto scaduto?" siamo in brutte mani e finira' peggio di quello che pensavo? saluti dal vecio.
 
sul caso Ilva dovremo riflettere seriamente , io piu' leggo e piu' mi incazzo .
come si puo' scegliere tra un lavoro che ti consente un pezzo di pane ,una vita magari povera ma dignitosa e la salute propria e dei propri figli ?
è immoreale eticamente insopportabile .
e guardando tutti gli insediamenti induastriali al sud vedo solo assurdita' dalla sicilia alla puglia ,alla campania tutti ricatti sulla pelle dei lavoratori .
la dignita' del lavoro si è fatta benedire da un pezzo ..
e ora ancora peggio menzogne assurdita' e noi cosa possiamo fare ? la mia rabbia è quella di tante personme la sento la leggo la vedo negli occhi di lavoratori e lavoratrici che stanno perdendo ogni giorno il posto del lavoro o se lo hanno hanno perso la forza di lottare per i propri diritti ..
diritti conquistati anni fa con tante lotte dei nostri genitoeri ed ora con un colpo di spugna cancellatri ..

da Treu negli anni novanta in governi di centro sinistra si è iniziata una discesa libera per cosa? quante cazzate ci hanno raccontato accidenti ..
L'Ilva è un esempio di come vanno le cose in italia ..
di come i poteri forti stanno distruggendo le persone la loro digbnita' la loro salute e la salute dei propri figli ..

vorrei gridare urlare ribelliamoci combattiamo ,,
ora e sempre resistenza

Pia Perugini Macerata
 
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