7.14.2012
Meglio una vetrina oggi, che la vita di un ragazzo domani
Siamo un paese in cui la Cassazione sancisce che la vetrina
di una banca, vale di più della vita di un ragazzo, quindi possiamo rilassarci
e smettere di fingere lo stupore che non abbiamo più. Pieghiamoci alla volontà
della propaganda e continuiamo a discutere di nulla, facendo ancora finta di
essere noi i fautori del nostro futuro e del nostro destino.
Potremo fingere, per convenienza, che il problema sia il
possibile ritorno del tizio debosciato, proprio come se davvero si fosse
allontanato dal controllo totale dei suoi interessi privati e personali. Per
stare un pochino meglio, potremmo anche fare finta che sia possibile, un
giorno, vederlo in galera. Se ignorassimo la legge Cirielli, per esempio, la
nostra illusione avrebbe più facilità di prendere forma.
Siamo bravi a fingere, in fondo. Così bravi da fare finta di
vivere in una Repubblica dove vige la democrazia, ignorando come di fatto da
più di un decennio essa sia stata sospesa, in virtù di una legge elettorale “porcata”,
che ci ha tolto il primo baluardo della democrazia: il diritto al voto. Poi
piano tutti gli altri, con l’abrogazione dei diritti minimi e fondamentali.
Forse i più giovani non sanno, infatti, che l’Italia ha una
Costituzione – una delle più belle al mondo –
perché i genitori hanno imparato a fare finta di non averla mai sentita
nominare, o di non aver mai sentito i ministri della Repubblica Italiana
minacciare di “pulirsi il culo” con la carta Costituzionale, così come con quel
tricolore che paradossalmente espongono fieri, ogni volta che c’è una partita
di pallone. Ma anche quando muore un militare, uno di quelli impegnati nelle
guerre che l’Italia rinnega all’articolo 11 della Carta Igienica
Costituzionale. Se avessimo ricordato di averle, queste regole scritte, poi ci
saremmo dovuti impegnare perché venissero rispettate.
Sempre più si tende a far finta che il nemico sia Monti e il
suo governo di tecnici, proprio come se fosse un governo vero e democratico. Ce
lo ha insegnato la propaganda, proprio perché oggi si potesse paventare il
pericolo del ritorno del boss dei boss, il tizio debosciato. Monti è utile come
nemico, e lo hanno circondato di complici di rango, che non avendo nulla a che
fare con la democrazia, ma dovendo rispondere solo alla mafia economica per la
quale lavorano, hanno potuto addirittura far falò della Costituzione,
oltraggiando la storia e tutti noi, uno per uno.
Continuiamo a fare finta, che almeno fatichiamo meno. Poi,
in realtà, non è che ci sia rimasto molto da fare, perché in Italia vale di più
la vetrina di una banca che la vita di un ragazzo. Non so se mentre facevate
finta vi siete accorti che ieri, dopo la Grecia e la Spagna, anche l’Italia ha
iniziato ad essere sbranata dall’FMI. Potremmo scendere in piazza, certo, come
stanno facendo in Spagna ma non lo faremo, perché pur fingendo di non
comprendere, in cuor nostro sappiamo che anche la nostra vita vale meno di una
vetrina.
Il nostro futuro è in mano loro, e se dovessero raccontarvi
che invece sta sulla Rete, e ce lo abbiamo noi, non credeteci. È solo l’ultima
favola inventata ad arte per quietarci e anestetizzarci. Proprio come la
demolizione della Scuola Pubblica, che forgia il futuro dell’Italia, fatto di k
di x, di ignoranza e miseria, di una gioventù che non crescerà mai. Il futuro
dei nostri figli è in mano nostra. E questo potrebbe essere un problema, perché
il futuro purtroppo lo costruiamo oggi.
Rita Pani (APOLIDE)
PS: se doveste trovare
questo post, su siti ad abbonamento o pagamento, segnalatemelo. I miei blog
sono gratuiti. I post sono condivisibili a patto che vengano rispettate le
norme stabilite, e che sia citata la fonte. Torno in Patria per qualche giorno,
a riscrivervi presto!
Comments:
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Rita è la nostra vita che volontariamente abbiamo consegnato in altre mani? senza conoscrere le intenzioni di coloro che si sono arrogato il diritto di deciderne la triturazione? il guaio grosso che ci hanno condotti nella gola piu' profonda senza pensarci troppo senza alternativa nè per noi nè per i figli e tante altre generazioni? uno stupro per coloro che hanno lavorato dignitosamente con orgoglio e onesta' per prudurre reddito nel rispetto delle regole! le cricche le mafie la politica collusa avida di potere e danaro ha pensato bene di apppropriarsi dei risultati sfuttando la gente ( quella che ha fatto la storia?) poi ci hanno svenduti oscurandoci quel sole che ci dava luce anche solo per domani? saluti dal vecio.
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