4.12.2012

 

Troppo presto per capire


Dobbiamo ancora attendere, forse un tale che le cose ce le spieghi in aramaico, perché così semplici come sono non riusciamo a comprenderle.

La cosa strana è che all’interno delle nostre mura, chiacchierando tra noi, siamo tutti d’accordo, tutti abbiamo chiara la situazione, eppure non accade nulla che preveda qualcosa in più di firmare l’appello per presentare istanze fasulle attraverso organismi virtuali, come petizione.org o firmiamo.it.

Ora poi, che siamo indignatissimi per le gesta dei predoni leghisti, riusciamo a sperare anche che si estinguano, che spariscano dalla nostra vita come fu per i craxiani. E tanto ci basta ad avere un nuovo sogno da sognare, foraggiato dalle belle notizie che ci consegnano i giornali. Per esempio pare che sia stato trovato l’accordo per “vigilare” meglio sui danari dei “rimborsi” ai partiti. No. Nemmeno per un momento è stata presa in considerazione l’idea di chiudere i rubinetti in questo periodo di siccità. Nemmeno per un attimo si è pensato che sarebbe stato giusto far rifondere il danno provocato allo stato (a noi), dopo anni e anni di razzia. La giustizia sociale, in Italia non è contemplata.

Non mi fanno orrore le cronache simpatiche di una congrega di predoni padani, che sembrano molto più italiani degli stessi italiani. Non avevo bisogno di leggere le telefonate di una combriccola di ladri, che oggi elegge a capo della banda quello che fino a ieri faceva il palo. Mi indigna assai di più leggere di una catena di supermercati che si è inventata il lavoro domenicale per quei giovani a cui andava il vibrante appello del Presidente della Repubblica. Un nuovo modello di part time, nel sistema lavoro da ripensare in nome della crisi, che lascia a casa il dipendente sottopagato un giorno alla settimana, e lo fa sostituire da uno ancora meno pagato. Una nuova forma di schiavitù che non fa gridare allo scandalo, ma che diventa “boom” in meno di una settimana, confermando l’abitudine ormai consolidata di abbassarsi i pantaloni e piegarsi per favorire la sodomia.

Della scopa propagandistica esibita dal palo della banda, che ha fatto carriera e bacia sulla guancia il capo derelitto, mi fa assai più orrore che il Senato italiano, entro il due maggio prossimo, terminerà i lavori per il nuovo ddl sul lavoro (la vita nostra), concludendo in questi giorni le audizioni dei sindacati italiani. È prevista l’audizione del Sin. Pa – l’inesistente sindacato padano di Rosi Mauro – ma non è prevista l’audizione della FIOM – unico sindacato italiano non solo esistente, ma che ha ancora un senso.

Se solo sapessi scrivere in aramaico …

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
scrivete tutti alla CGIL per protestare contro l’atteggiamento disdicevole che sta assumendo relativamente all’abrogazione sostanziale dell’art. 18…fatelo subito !

SCRIVETE TUTTI AL PARTITO DEMOCRATICO ( anche in parlamento…) PER PROTESTARE CONTRO LA MACELLE RIA SOCIALE DELLA SOSTANZIALE ABROGAZIONE DELL’ART. 18 !!!
 
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