4.26.2012

 

Matteo Renzi presidente. Ecco!


Il problema è che si è speso più inchiostro per spiegare la fenomenologia di Belen, che non quella di marcello dell’utri, mafioso, senatore della Repubblica Italiana. Altro problema è che come guardoni maniaci si passa più tempo a leggere o ascoltare le intercettazioni delle troiette dell’orgettina che non ad imparare i fatti di una storia difficile da digerire, quella per esempio, che narra le gesta del cassiere di Totò Riina, a servizio dello Stato Italiano.

Il resto sono i numeri della miseria, sparati senza enfasi dagli istituti di statistica, che raccontano quello che è sotto gli occhi di tutti, ma che tutti tendiamo a non guardare: la metà dei vecchi non ce la fa a campare con meno di mille euro al mese. L’OCSE dice che in Italia ci sono i salari più bassi di tutta la zona Euro, e che siamo alla fame.

In realtà, le rivelazioni son fatti notori: basti pensare al fatto che ormai siamo visti come patria nella quale de localizzare; Ikea, per esempio, pensa di lasciare la Croazia, e venire a costruire le cucine qua, da noi. Non perché siamo bravi, ma perché non ci sarebbe da stupirci se domani ci ritrovassimo a fare i camerieri in Bangladesh.

Per fortuna che quando ci assalgono questi pensieri, abbiamo pronto in tasca l’antidoto: “è la crisi”. Il nostro mantra.

Poi, finalmente, dopo che tutto il peggio dello schifo italiano è venuto a galla, è ora della presa di coscienza: la politica fa mea culpa e corre ai ripari. Niente legge elettorale, ovviamente. Nessun atto di responsabilità quali dimettersi o costituirsi all’autorità giudiziaria: “Bisogna cambiar nome ai partiti.” Così pensano a destra, mica cazzi!

Dall’altra parte (io non oso chiamarla sinistra) c’è di meglio: facce nuove che sappiano rassicurare l’elettorato: Matteo Renzi candidato Premier. E se questo non fosse abbastanza ridicolo, c’è da aggiungere che l’imbecille s’è pure schernito: “Accetto solo se cambia la legge elettorale.”

Sappiamo tutto, forse sappiamo anche di più di quanto sia lecito sapere e digerire, ma non basta. Avanza l’antipolitica, con i nuovi paladini e le nuove battaglie da combattere, con sempre più consensi da parte di chi si è stanco e disilluso. Lo stesso che non riesce a comprendere quanto la non politica sia una creatura fortemente voluta dalla mafia di stato, inventata – guarda caso – da quel tizio di cui sopra – quello maiale e impotente – e dal suo socio indissolubile: marcello dell’utri, il mafioso.  

Dicono che prima o poi qualcosa accadrà. Dicono che prima o poi ci sveglieremo. Poi torneremo a letto per dormire ancora un po’.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
L'unica volta nella vita in cui ho apprezzato Renzi è stato guardando il programma tv in cui è stato ospite con Pansa, ma vabbè è facile, come paragonare il pane stantìo alla cacca.
 
Continua a sproloquiare “Non demonizzare i partiti”… anche la lega, sì! che è un partito... e i fascisti pure “Non seguite i demagoghi populisti!” e “Boni, boni, mettetevi d’accordo”. Ma cazzo! ci prende tutti per imbecilli questo dirigente comunista che ha salvato più di una volta il nano demagogo populista, e ora se la prende con chi non ne può più dei bossi, scilipoti, renzi & compagnia bella, e con chi interpreta il profondo disagio della stragrande maggioranza degli italiani. È demagogia questa! Ipse dixit… vaffa! Ma come mai non si raggiunge che il sei sette per cento dei consensi? Mistero del popolo degli impifferati... correte, correte ad annegarvi nella merda. Però è al migliorista che dobbiamo la eliminazione del nano demagogo! Ma ricazzo!
E’ stata l’Europa che glie lo ha ordinato, e il migliorista: “Obbedisco!”, salvo poi sollevare la cresta e chicchirichì! Ho salvato la democrazia! Quello che nel cinquantasei applaudiva i carri armati sovietici a Budapest… chi lo ricorda?
Sì, ma Beppe Grillo è ricco! Embé? Forse ha riciclato i soldi di merda della mafia... forse ha evaso le tasse... forse fondi neri... forse mazzette... ha acquistato lingotti e diamanti con danaro pubblico... E le vacanze? Piuttosto ci dica, ci dica: dove ha passato i capodanni?... quando ha festeggiato i compleanno nella piazzetta di Capri... Antipolitica!
 
oggi, una bella giornata di sole, in via semiseria riesco a pensare che lo sviluppo? dell'uomo sia una tecnica di imbecillita'? siamo sempre piu' spesso a contatto con "questioni" sulle quali non siamo competenti? nucleare? fecondazione assistita? programmi della politica? economia? consulenze e programmi? previsioni? arrivati a questo punto perdiamo l'orientamento ideologico assieme alla speranza di persuasione? "imbecilli?" una parola antica? latina che significa "deboli?" credo davvero che siamo imparentatti stretti alla debolezza?" privi di responsabilita' impregnati di guazzabuglio ideologico? ognuno dice la sua? (meglio scritta che parlata?) fascisti in giro sono tanti? meglio zitti? tutto al contrario di tutto? le guerre di principio, la diffidenza a oltranza? il cambio di idee e di bandiera a secondo della convenienza? l'incoerenza? NHO siamo diventati incosapevolmente "strumeenti nelle mani di criminali?" tutti a parole che fanno della funzionalita' una bandiera? coi soldi che diventano (per loro) un parametro di mmisura? fare guadagni immediati e in tempi piu' brevi possibili? una specie di religione del profitto praticata da tutti, politica in testa? una sfacciata ingorda "lobby di facce di bronzo" e non potremmo mai raggiungere condizioni di vita decenti e relativi vantaggi di pace e sicurezza? anzi andremo sempre piu' incontro a guai seri? tanto siamo (considerati?) imbecilli? ma forse ho preso un colpo di sole? saluti dal vecio
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?