9.26.2011

 

Tutte lo chiamano amore ... anche brunetta


Al giornalista che gli chiedeva, se il tizio fosse in grado di risolvere la questione italiana, quella specie di ministro, brunetta, rispondeva così: «Certo. Anzi, più fa il medico, meglio risponde agli attacchi forsennati, ingiusti, illegali alla sua persona. Sento dire: è talmente sotto tiro che sarebbe meglio si facesse da parte. Ma lo attaccano proprio perché non faccia il premier, per distoglierlo dalla sua carica rivoluzionaria. Come quando tentano di fermare il goleador ricorrendo al fallo sistematico».

“La sua carica rivoluzionaria”, deficiente?

Avete stuprato la parola libertà, sodomizzato democrazia, vi siete puliti il culo con giustizia, ma Rivoluzione no. Per quel che mi riguarda, non vi permetterò mai di svilire anche quella, che è termine mio più che vostro; che in bocca a voi è una bestemmia. La Rivoluzione è morta, uccisa dalla storia, e io ne voglio tutelare il ricordo e la dignità.

La Rivoluzione è una cosa seria, che guarda alla salvezza del futuro, che progredisce che migliora, che combatte per alti principi, per il popolo. La Rivoluzione è dolore, sangue e fatica capace di lasciare una ricca eredità ai figli che verranno, tutti i figli del domani liberati in questo mondo che non lascia più nemmeno la felicità di fare figli.

Involuzione. Questo è il termine suo, di quel padrone che paga le puttane, e i suoi servi come altre puttane più volgari e indecenti, nascoste nelle loro camicie celesti e le cravatte ben annodate. Il tuo padrone, piccolo mostro incarognito dalla vita, ha al massimo una carica “involuzionaria”, conservatore o reazionario, ma comunque medioevale.

E in quelle poche righe che rendono ridicolo non il ministro, ma che ridicolizzano l’Istituzione rappresentata da cotanta ridicola persona, c’è il peggio dell’epopea medioevale che stiamo vivendo. C’è il peggio della negazione della dignità della persona. C’è tutto il trucco pesante degli occhi di una puttana da strada, i suoi abiti sgargianti, le sue vistose scarpe, e le gambe nude anche quando è inverno, e si scalda ancora come un tempo, dando fuoco a un copertone, quando s’è fatta notte.

Alla peggior puttana da strada, poco importa che un uomo sia bello o brutto, biondo o calvo, potente o impotente; per la puttana da strada, ogni uomo è “amore” o “tesoro”, ogni uomo è bello, alto e possente.
Per la puttana da strada, uno stupido mentecatto, un ladro o un criminale, un mafioso, un piduista, un erotomane debosciato, sarà medico, rivoluzionario, il goleador che palla al piede (magari!) corre spedito verso la porta nella quale dovrà fare gol. Sarà povero e perseguitato, dall’illegalità di uno stato che dimenticano, queste puttane, di aver demolito proprio ad immagine e somiglianza del loro amato e indomito paladino.

No, il concetto di Rivoluzione non si tocca, che la Rivoluzione già se l’è presa l’Amerika. Il concetto lo tutelo, con tutto il rispetto che ho per tutte le persone che le loro vite le hanno dovute rivoluzionare davvero, arrivando a trascinare il passo, a mantenersi in piedi facendo a meno, perdendo tutte le cose, ma conservando la propria dignità e il proprio valore. Persino il mio, che ti garantisco è inestimabile rispetto al vostro. Il tuo, piccolo mostro incarognito, è noto: cinquanta euro a casa, trenta in macchina. Non vali di più.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
sarebbe bello se, nel mondo moderno il tema del "governo che non cè" riuscisse ad affrontare in maniera nuova, con dinamismo, il problema delle risorse economiche? mettendo in luce che occorre non perfezionare le tecniche, ma acquistare una visione del sistema come processo innovativo, mosso da un continuo negoziato tra protagonisti, sulle priorita' e collocazione delle risorse? con particolare attenzione all'identificazione dei ruoli e lo studio della situazione Italiana? (ultima?? perche' totalmente assente nella politica e nella volonta' di creare ottimismo e sicurezza nelle maggiori imprese )
un passaggio di un gruppo di ricercatori (italiani scappati) emigrati in Germania, stanno lavorando (sig) sulla ricostruzione di intere citta', rendendole vivibili, funzionali, belle, con ottime qualita' di vita! questa per noi e fantascienza? causa la cricca di criminali, incapaci di qualsivoglia roba utile, fuori dalla loro logica? demoliscono e mettono in svendita l'Italia, sempre attenti e scaltri a intascare i danari? gli italiani? si autodistruggono da soli, inebetiti dalle ciacole quotidiane, una realta' unica! saluti da franco il vecio
 
Uno come brunetta non sa nemmeno cosa voglia dire "rivoluzionario". Forse l'ha letto di sbieco dal diario della gelmini mentre quel cervello di gallina lo sfogliava cercando qualche vocabolo roboante che potesse giustificare le sue asserzioni da capra ignorante.
Jozsef Bocz
 
Brunetta, il tipico esempio di quale democrazia esiste in Italia:
per ben 2 volte lo abbiamo rifiutato come sindaco di Venezia, quindi abbiamo bocciato le sue capacità a guidarci, infatti lo hanno fatto ministro.
Come diceva il buon DeAndrè: un nano è una carogna di sicuro, perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo.
 
Articolo da antologia... e sì che raramente mi lancio in elogi sperticati.
 
franco il vecio...concordo totalmente con te.
Paola
 
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