12.21.2010

 

Una mela al giorno

Non fa una piega. Quando il ragazzo con la mela, incontra il ragazzo col casco, il ragazzo con la mela è uno che rischia di morire. D’Altronde mi pare anche lapalissiana la genuinità del gesto: proteggere un blindato da un frutto contundente. Non è ironia. È un profondo sconforto. Indignazione per la facilità con la quale si degenera il buon senso, in questo paese che sempre più gira al contrario, non riuscendo più nemmeno a lasciarci perplessi.

Sarà per via di quella vita sacrificata, quando un ragazzo con l’estintore ne incontrò uno con la pistola, che tuttavia continua a vivere dentro di noi, che la memoria non ci difetta, o sarà per via di questo improbabile governo che continua impunemente a danneggiare la vita di tutti noi, senza che si riesca a ritornare indietro quanto basterebbe a riprendercela, la vita, ma io fatico sempre più a comprendere.

Non esiste esempio in letteratura che possa spiegarci le cose che continuano a capitare intorno a noi. Il ministro dell’interno del nostro (nostro?) stato, colui che comanda le forze dell’ordine e che sta studiando nuovi metodi di repressione, è in realtà un condannato – in via definitiva – per aver aggredito le forze dell’ordine, insieme ad altri ministri di questa repubblica.

Picchiatori fascisti che vorrebbero legiferare per abolire gli ultimi barlumi di diritti costituzionali, e che non potendo più scendere in piazza a sprangare i compagni, col pericolo di sporcarsi la giacchetta buona, vorrebbero addirittura incarcerarli preventivamente. Picchiatori fascisti che consigliano i genitori di tenere in casa i propri figli – e questo più che un consiglio appare una minaccia dello stato – magari col solo intento di reprimere o sopprimere l’ultimo singulto di dignità, in dei ragazzi che, forse meglio di noi, hanno compreso di non avere alcun futuro.

Basterebbe porsi la domanda giusta dinnanzi ai dati ISTAT emersi oggi a proposito della disoccupazione giovanile, per comprendere cosa sta succedendo, e perché sia necessario continuare a lottare strenuamente, senza divisione alcuna, per un ipotetico e vivibile futuro. La notizia non è tanto il record negativo della disoccupazione, ma la fascia d’età che ne è vittima, e che va dai 15 a 24 anni, ossia quella fascia d’età nella quale, in un paese serio, dovrebbe essere ancora un dovere studiare.

Il problema è che nelle eccezioni lette e peggio sentire durante questi giorni in cui, la propaganda, ha finito per far passare l’idea che quella marea di ragazzi nelle piazze, fosse là per dar sfogo al vandalismo, c’è chi si è fatto l’idea che non sia necessario protestare per avere diritto all’ istruzione, e che non sia nemmeno un bene passare troppo tempo sui banchi di scuola. È il pensiero leghista che avanza, quella logica dell’ignoranza, quella vita senza vita a cui si vorrebbe condannare un’intera generazione.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Ricordiamoci che governare un popolo di ignoranti è assai meno difficile che farlo con gente che comprende e capisce che la si sta prendendo per i fondelli. Del resto la chiesa docet....Io mi auguro che la manifestazione di domani sia oceanica (ma pare che i delinquenti asserragliati nel palazzo abbiano in mente di anticipare ad oggi la votazione)
ma avremmo dovuto pensare di partecipare anche noi adulti, perchè quelli in piazza sono anche i nostri figli.
Mietta
 
ecco, come al solito qui si legge sempre una versione falsata delle cose.
eppure ieri al tg il genitore o l'avvocato hanno ben spiegato che il ragazzo con il casco non aveva veramente idea di poter fare così gravi danni con il suo casco!
ma scusa, lo spot non dice che il casco ti salva la vita e va indossato appunto in testa?
quindi come si poteva supporre che sbattendolo violentemente in testa a qualcuno (forse per un moto istintuale di protezione verso chi ne era privo) potessero venire procurati dei danni?
ps. per inciso sono una signora:) del resto teti è un riferimento mitologico alla madre di achille :))
 
siamo ignoranti nel vero senso della parola, ignoriamo che non esiste piu' lo stato, la democrazia, il diritto non solo allo studio al lavoro alla vita! siamo alla mercè di un solo "tizio" che decide a secondo si alza, per i suoi sbalzi umorali (schiszofrenici megalomani) e noi tutti subiamo i suoi capricci o frustrazioni? quello che mi rode? perche' gli è stato concesso potere? perche' ancora oggi, dopo tante dimostrazioni con "ignobili fatti e blasfemate" si ritrova ancora un esercito di servi viscidi sempre a scudi alzati per difenderne le porcate? lo stesso clero che anticipa gli eventi con accordi&contratti in cambio di "sporcodanaro" è demoralizzante lo spessore di questo "regime" e la stampa, che ne costruisce infiniti talk-show fatto di aria-fritta che ci invadono la vita, ogni giorno, mentre veniamo impoveriti dissanguati da una banda di avvoltoi che aspettano la nostra agonia! siamo un paese in svendita per cessata attivita'! penso che dovremo reagire a questa preoccupante emergenza! saluti da franco il vecio.
 
Intanto lasciamo fare ai giovani sperando che continuino senza farsi prendere dallo sconforto!Può darsi e confido in questa speranza che altre categorie di sfigati sulla loro onda si diano una smossa.La massa incute da sempre timore, l'importante è non farsi fregare, stare accorti ai sotterfugi o alle carognate di regime.Domani dovrà...e speriamo che lo sia, essere una contestazione pacifica ma rumorosa, assordante...hanno detto che stanno studiando altre forme e dobbiamo avere fiducia nella fantasia, creatività ed incazzatura dei ragazzi.
Mietta
 
potrebbe essere che si ripeta una "ribellione giusta?" giusta per distruggere la diseguaglianza, che stiamo subendo in maniera brutale, una tirannia che questo regime ci impone senza rispetto delle regole! qui ci possono raccontare quello che vogliono, ma non possiamo credere (nemmeno lo credono gli studenti) che sia una legge giusta? non è un espressione di un "amore costruttivo per la legge" la scuola è diversa dal'aula dei tribunali, la scuola invece siede fra il passato e il futuro, e deve averli presenti entrambi! i ragazzi hanno bisogno di un senso politico, di un senso di legalita' di giustizia, che si differenzi da questo sistema di regime! Noi dobbiamo aiutarli contro i soprusi per annullare questi strumenti di offesa, batterci perche' le leggi sbagliate siano cancellate! serve sopratutto riformare la politica e ripristinare la legalita'!( e una nuova opposizione) ci vuole aria pulita!
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?