8.04.2010

 

Lecite de-pressioni

"Ammetto di aver esercitato molte pressioni ma erano tutte lecite. Ero vittima di un'ingiustizia ma non sapevo che cosa fare, ho cercato di salvare la mia corsa elettorale"

Tutto deve apparire legittimo, quando a parlare è lo stato. È lecito non pagare le tasse, per il tizio del consiglio più evasore fiscale degli ultimi 150 anni. È lecito fare pressione sui giudici. È lecito pagare e ricevere tangenti, quando si è impegnati a miracolare i cittadini abruzzesi vittime di un catastrofico terremoto. È lecito sbertucciare le istituzioni, quando a farlo sono loro stesse, anche se non è esattamente una sorta di autoironia che salva la vita, anzi, a volte la vita la toglie, quando lo stato, per esempio, sbertuccia la magistratura.

Quando non è proprio lecito, è senz’altro all’insaputa. Dopo la casa di scajola all’insaputa, e tutte le altre più o meno regalate con la mediazione immobiliare del Cardinalissimo, Reverendissimo sepe, e la famigerata “cricca”, oggi è la volta di Arcibaldo Miller (che scrivo maiuscolo solo per l’ilarità che mi provoca) capo degli ispettori del ministero di grazia e giustizia, che a sua insaputa è andato a cena col massone, faccendiere, pluripregiudicato, pensionato sfigato flavio carboni.

Non ricordo su quale giornale, oggi ho letto che fini dovrebbe dimettersi dalla sua carica, per il sospetto possesso o vendita di una casa a Montecarlo. Mi è venuto da ridere. Ho anche letto, infatti, che per i giudici le dichiarazioni del pentito Gaspare Spatuzza sono attendibili. Quasi come se a fini non toccasse nemmeno una briciola di quel “legittimo” o di quella “insaputa” che regolamenta il parlamento italiano. Se è vero che le dichiarazioni di Spatuzza sono attendibili, è vero che il partito del tizio di Arcore è una propaggine della mafia, è vero che dell’utri è un mafioso (due condanne consecutive lo stabiliscono già) ed è vero che la nostra non è una Repubblica ma un mandamento mafioso.

Nessuno, tranne Antonio Di Pietro, tuttavia, si è mai sognato di chiedere le dimissioni del padrino del consiglio, e anzi, in queste ore in cui si compie una piccola battaglia di guerra tra mafie col voto di sfiducia del sottosegretario caliendo, indagato per associazione segreta, l’opposizione spera in un governo tecnico e di transizione.

Quando gli atti non sono leciti, o all’insaputa, sono proprio porcate che spesso passano in silenzio, perché ormai ammetto che tenere il conto della pesa della merda nella quale navighiamo (e mi scuserà la merda) è diventato un compito troppo oneroso per chiunque.

Per esempio vietti … eletto in modo bipartisan al CSM. Sono in pochi a ricordare che è a lui che dobbiamo leggi come il legittimo impedimento, o l’abolizione del falso in bilancio. In pochi hanno compreso che lo Stato, è stato demolito totalmente.

Attendiamo s-fiduciosi l’esito scontato delle votazioni alla camera.

Rita Pani (APOLIDE)

PS… Nessuna illusione per il futuro, ma tenterò di stare comunque in piedi. Poi Cagliari è molto bella quando viene sera ;-)


Comments:
Ciao Guevina, condivido il tuo bellissimo articolo (ed anche le scuse che rivolgi alla merda). Infatti credo che se ci fosse una vera opposizione a questo governo, la compagine dei diversi partiti che la compongono, avrebbero il dovere non di astenersi, per l'affaire caliendo, ma di votare a viso aperto CONTRO, al fine di mettere la parola fine a questo governo di corrotti e corruttori. Un abbraccio. Antonio. Ps. Grazie per aver ripubblicato "Buum...sangue". Ciao. A.
 
Se salendo verso Sa Ruxi vedi una scalcinata 127 rossa parcheggiata sul ciglio della strada, e un pastore con stivaloni e beritta, fermati, ha formaggi da infarto e carciofi sott'olio da urlo.
Ma che te lo dico a fare... :o)
 
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