2.15.2010

 

Tira più un pelo di f ...

Per carità! Che altro ci sarebbe da aggiungere su tangenti, mazzette, appalti truccati, nepotismo, favoritismi, ladrocinio, malcostume, malavita, mafia, sopruso, malgoverno, malaffare? Davvero nulla, ormai ne siamo pieni fino alla radice dei capelli.

Quello che mi stupisce delle intercettazioni che ancora abbiamo la fortuna di leggere, è il linguaggio di coloro che a vario titolo sono stati delegati all’amministrazione delle nostre vite. A volte, leggendo, ricordo le intercettazioni ambientali fatte a casa di Pacciani, e in confronto il contadino maniaco di Mercatale, mi sembra un nobile decaduto. Lui dava della “diavola” alla moglie e pregava Dio.

Peccato che così presto siano state distrutte le intercettazioni telefoniche tra saccà e il maniaco sessuale del consiglio; noi curiosi e amanti della semantica, avremmo avuto molto su cui riflettere. Quel che è trapelato era assai poco, s’intuiva solamente che la donna, per certi esseri, non è altro che un pezzo di carne appesa al gancio dal macellaio, che con la luce giusta sembra essere magra, sanguinolenta e senza nervature.

Poi venne il tempo di Patrizia, capace puttana, che riuscì anche a far credere all’italiano medio che un vecchio bavoso potesse essere in grado di “far male”. Memorabile la frase “all’inizio mi hai fatto male”. Nel mio cinismo avanzato, mi sono sempre domandata chi dei due fosse più cretino: lei che ultra quarantenne fingeva di essere vergine, o lui che ultra settantenne pensava di essere messo così bene in arnese?

Ora è tempo della signorilità di bertolaso e i suoi scudieri, pronti a fornire una cavalla dai lucidi finimenti. Non solo a lui, ma anche ai sottoposti. Quindi possiamo sapere che in un albergo a sette stelle non ci dovrà andare “una stellina del cazzo, che magari nemmeno la fanno entrare”, oppure potremo sapere che Monica ha fatto vedere le stelle a bertolaso. Leggiamo e immaginiamo queste figure racchiuse tra le brume del paesaggio, col bavero del cappotto alzato, che stanno fuori dalla porta a pensare ai 500 punti che guadagnano solo perché, al di là della porta, un uomo attempato usa una donna, e che dopo andranno a ravanare i cestini in cerca dei preservativi, forse mai usati

Quelli che pensano bene, col neurone succhiato da 15 anni di berlusconismo, obietteranno che non sono affari nostri, delle puttane e dei puttanieri, delle altrui trombate, del divertimento del re. Io che penso misero, mi ricordo che la Protezione Civile S.P.A. era cosa fatta, e invece oggi è sparita dal decreto, non perché è immorale anche rubare, ma solo perché non è bello far capire alla gente che c’è chi è così sazio del nostro danaro, che una figa vale di più.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Come stupirsi per il linguaggio di gente dedita a “tangenti, mazzette, appalti truccati, nepotismo, favoritismi, ladrocinio, malcostume, malavita, mafia, sopruso, malgoverno, malaffare” e, soprattutto, capace di ridere su un terremoto devastante? Questa è gente capace anche di plaudire alle guerre, alle stragi di innocenti, di vendere sua madre,purché frutti qualche euro alle loro tasche mai abbastanza piene. Non hanno fondo e costano, anche senza terremoti e guerre e madri e sorelle da vendere, una enormità alla società degli onesti... Questi, in un modo o nell’altro, non pagano nemmeno le tasse ma pretendono di fruire dei migliori servizi pagati dai poveracci.
Sono merda di cane, insomma!quella che calpesti sui marciapiedi e ti appesta e devi buttar via le scarpe.
 
Anche un fondo cassa per le escort
E la delusione per la "robetta da tangenziale"
Inchiesta g8

Anche un fondo cassa per le escort

E la delusione per la "robetta da tangenziale"

MILANO - Un «fondo cassa» riconducibile all'imprenditore Diego Anemone dal quale prelevare fino a 4mila euro per escort «in grado di saper fare conversazione...», anche se poi è capitato che i clienti - Fabio De Santis e Mauro Della Giovampaola, dirigenti del Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo - non rimanessero soddisfatti perchè finiti «co 'na robetta da tangenziale».

È quanto si legge in una delle informative del Ros allegate all'ordinanza sull'inchiesta per gli appalti. Secondo gli inquirenti, il 28 agosto 2008 De Santis durante la sua permanenza a Venezia per partecipare alla posa della prima pietra del Nuovo Palazzo del Cinema, avrebbe usufruito per tutta la notte di una squillo messagli a disposizione da Anemone, tramite il suo collaboratore Simone Rossetti.

Alle ore 21.50, De Santis chiama Rossetti che lo rassicura: «allora guarda io sto mangiando... dopo di che io ... lei te la faccio venire direttamente lì all'Excelsior. Tanto è una ragazza proprio tranquilla tranquilla..». De Santis chiede se la situazione è sistemata pure sul piano economico e Rossetti assicura che è «tutto a posto e che la ragazza sa già che deve restare con lui tutta la notte». Alle ore 22.16 Della Giovampaola invia a De Santis un goliardico sms «VOGLIO UN VOTO». La mattina successiva alle ore 09.32, De Santis lo informa: «...dal punto di vista generale ottimo ...».

In un'altra occasione Daniele Anemone, fratello di Diego, gli dice che Simone (Rossetti) ha bisogno di non meno di 4 mila euro per occuparsi della «confortevole permanenza» a Venezia di De Santis e Della Giovampaola. «Senti tu forse mi devi passare da Simone... gli servono un pò di soldi... gli servono 2 o 3 mila euro anche 4». Rossetti si mette al lavoro e invia un sms a un amico: «due zoccole per Venezia si rimediano». Daniele Anemone si raccomanda però che le ragazze non siano vestite in maniera appariscente ... «non è che devono andar vestite da sciattone ... eh! vestite normali». Dopo una serie di contatti telefonici la sera Rossetti chiama l'amico: «... chi è questa ...una zoccola ? ma zoccola o si sa presentare?». Ancora Rossetti: «okay calcola che a me me ne servono due ... io le faccio dormire al Gran Palace di Venezia costa 1.500 euro al giorno solo la stanza e poi in più si beccano 1.500 cadauno». Rossetti si rivolge anche alla ragazza che la sera del 28 agosto avrebbe passato la serata con De Santis: «mi servono due ragazze domani per il Gritti a Venezia gliela facciamo a rimediare due a questo giro?». Il costo, «tutto compreso, non meno di 5000 euro ...fra tutto». Il giorno successivo Rossetti riceve la telefonata del suo amico che avrebbe trovato due ragazze straniere, al prezzo di 4.000 euro: «... però io ho preso tempo... Una è una topa da paura... C'avrà 22-23 anni.. è una russa... occhi azzurri, capelli biondi. Una non è la Schiffer però è una che col cavolo... cioè hai capito ... poi parlano poco perchè comunque son russe non sono ... non sono tipe che sbroccano e fanno casino». (Fonte Ansa)

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ZOCCOLA SI....MA POCO POCO ..SOTTOVOCE ....
 
a me non sembra di vivere nel 2010 e se avessi pensato che questa cricca di malaffarosi ci avesse portati a questo livello di indecenza non sarei tornato in questo sgangherato paese! una tristezza pensare a dei bimbetti costretti a stare a scuola col giubbino per il freddo e criminali che sputtanano i nostri soldi senza un minimo di dignita'! non in galera ma alla gogna esposti nelle piazze, forse alla gente vededoli gli si potrebbe scongelare il cervello e lasciargli qualche calcio ben piazzato a memore ricordo!
 
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