11.12.2009

 

Impunità parlamentare

È molto acceso il dibattito sull’immunità parlamentare, così acceso, che il cittadino italiano potrebbe credere addirittura, che oggi non sia in vigore. A sentire come a destra si sperticano, per farci comprendere quanto l’immunità sia necessaria e importante, verrebbe da pensare che tutti i parlamentari siano in imminente pericolo d’arresto, tortura e crocefissione. Eppure nemmeno tanto tempo fa, Gianfranco Fini, querelato dal un giudice per alcune sue affermazioni fatte durante una trasmissione televisiva, dichiarò di “non volersi avvalere dell’immunità”. Questo suo modo di non sottrarsi alle sue responsabilità portò lo stesso giudice a ritirare la querela, riconoscendo la caratura morale dimostrata da Fini in quell’occasione. Allora, ci si potrebbe porre sempre la fatidica domanda: “di cosa stanno a discutere, mentre il paese muore?”

Discutono di come sovvertire lo stato di diritto, in cui ogni cittadino non è uguale a loro davanti alla legge. Se qualcuno spera che a Gennaio la giunta per le autorizzazioni a procedere, dia il suo consenso all’arresto di cosentino, per esempio, si sbaglia di grosso. Resterà un uomo libero, a servizio dello stato, con la sua bella poltrona a due passi dai soldi dello stato, quelli per intenderci che andranno a garantire la più grossa sovvenzione che uno stato democratico abbia mai fatto alla mafia; i soldi per la faraonica opera del ponte sullo stretto. Ed è solo un esempio, il più eclatante.

Intanto hanno già depositato in Senato il decreto legge, fatto per noi tutti cittadini, sul processo breve. Tutti noi cittadini, ringraziamo per la solerzia con la quale il governo di fatti, da un anno e mezzo sia praticamente impegnato su un unico fronte: l’ingiustizia. Basteranno due anni per evitare la galera. Anche qui, ci sarebbero da ricordare le parole che l’avvocato del tizio non processabile del consiglio, disse durante una puntata di Anno Zero: “berlusconi non punterà alla prescrizione”. Ma la memoria è labile. Molto più suggestive le dichiarazioni della lega che vorrebbe estromettere gli extracomunitari dal decreto. E non a caso si moltiplica la presenta di terroristi mussulmani (veri o presunti) sul territorio nazionale. Ci hanno abituato anche a questo, ci vuole una adeguata copertura per ogni porcata partorita.

E continua la battaglia contro i giudici comunisti, le orribili toghe rosse, che pare non abbiano di meglio da fare, se non tentare di processare un corruttore e un manipolo di collusi con la mafia. Poveri giudici! Pensate che noia, se a governare avessimo delle persone oneste, starebbero là tutto il giorno a girarsi i pollici.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
E così avremo un Cosentino alla guida dela Campania...infatti ha già detto che non ci pensa nememno a non candidarsi.Dalla padella alla brace...e che i campani se lo tengano, contenti loro...incazzati noi!Fini ha deto di no...ma dopo le fanfalucche che ha detto davanti a milioni dispettatori sulla ennesima legge salva Mr Bee chi gli crede più? Mentirebbero anche sulla tomba della madre..tanto è morta!
Mietta
 
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