11.12.2009
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Bambini uguali del2000
Nel parcheggio di un bar un gigantesco SUV tedesco.
Ne è sceso un tizio, elegante, che ha aperto lo sportello posteriore ed ha fatto scendere un bambino malmesso al quale ha indicato il semaforo. Ha controllato che fosse in postazione ed è entrato nel bar.
Uno di quei bambini. Sono milioni senza giochi, senza infanzia, che conoscono il sesso e sanno fare la guerra, che incrementano il turismo del sesso e il PIL, e il commercio pornografico, e forniscono organi all’occorrenza ai vecchi capataz incartapecoriti bisognosi di un pezzo di ricambio per continuare a lavorare per il PIL, le truffe e il danaro per loro.
Ma sono una grande risorsa per il PIL anche questi bambini e tu fai male a non mollare loro nemmeno un centesimo al semaforo, il centesimo che va ad incrementare i consumi, il PIL e infine il tuo benessere.
Uno gli ha dato il centesimo, al bambino al semaforo rosso. In sovrapprezzo voleva mollargli una carezza: non ha fatto in tempo.
Questa umanità!
Che continua a vegetare tra macerie senza la coscienza della propria abiezione. Volutamente ignara delle cose che accadono, cose cui in verità non potrebbero sopravvivere nemmeno i sopravvissuti.
Luigi
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Nel parcheggio di un bar un gigantesco SUV tedesco.
Ne è sceso un tizio, elegante, che ha aperto lo sportello posteriore ed ha fatto scendere un bambino malmesso al quale ha indicato il semaforo. Ha controllato che fosse in postazione ed è entrato nel bar.
Uno di quei bambini. Sono milioni senza giochi, senza infanzia, che conoscono il sesso e sanno fare la guerra, che incrementano il turismo del sesso e il PIL, e il commercio pornografico, e forniscono organi all’occorrenza ai vecchi capataz incartapecoriti bisognosi di un pezzo di ricambio per continuare a lavorare per il PIL, le truffe e il danaro per loro.
Ma sono una grande risorsa per il PIL anche questi bambini e tu fai male a non mollare loro nemmeno un centesimo al semaforo, il centesimo che va ad incrementare i consumi, il PIL e infine il tuo benessere.
Uno gli ha dato il centesimo, al bambino al semaforo rosso. In sovrapprezzo voleva mollargli una carezza: non ha fatto in tempo.
Questa umanità!
Che continua a vegetare tra macerie senza la coscienza della propria abiezione. Volutamente ignara delle cose che accadono, cose cui in verità non potrebbero sopravvivere nemmeno i sopravvissuti.
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