7.24.2009

 

A proposito di Tello e Dora


Mi piace postarla qua, perché si è colto il senso della mia scrittura: raccontare quelle vite che scansiamo, che non brillano, che solo in apparenza sembrano non interessare. Sono invece le vite che a me piace narrare nei miei romanzi, perché mi somigliano, perché somigliano a molti di noi.
Grazie Fabio.

Rita Pani


Ciao Rita,
ieri sera ho finito di leggere il tuo ultimo libro, brava !
Credo che le definizioni siano di loro natura riduttive e anche fuorvianti quindi non uso per spiegare cosa mi ha trasmesso la lettura del tuo romanzo, anche perchè è difficile dare forma ad una emozione, perchè di questo si tratta; la tua storia ha risvegliato emozioni, ricordi, profumi, immagini della mia vita (ma solo della mia ?). E' una emozione anche risentire i modi di dire, le espressioni imparate da bambino quando ascoltavo i discorsi dei grandi. Credo che tu abbia dato corpo ad un sogno, quello di raccontare una storia di vite normali, di persone vere e concrete che pur non essendo nei libri di storia la storia l'hanno fatta davvero, nel bene e nel male. C'è anche l'orgoglio, che non è sempre un sentimento negativo, l'orgoglio di avere dentro di sè valori importanti: la moralità del proprio essere, il rispetto di se stessi e degli altri, il coraggio delle scelte, l'onestà di ammettere i propri errori. C'è la storia, quella che a scuola da troppo tempo non insegnano più e che, purtroppo, sta perdendo i suoi insegnanti migliori, quei padri e quei nonni che l'hanno fatta.
Ti sono grato.


Fabio

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