4.28.2009

 

Di fame e di sete 2.0

Oh la vita umana! Questo il grande dono fattoci da Dio, e noi uomini miserabili, che non ne sappiamo esser degni. Perché siamo atei, comunisti, gentaglia insomma, dall’anima arida. Noi, che con le nostre voci, abbiamo voluto che Eluana morisse: di fame e di sete. Vi ricordate la gente per bene, tutti quei figli di Dio compassionevoli che volevano bloccare l’ambulanza a colpi di hamburger, panini con la mortazza, e le bottigliette di acqua Rocchetta, che le avrebbe fatto fare tanta pipì?

Io me li ricordo bene, perché hanno portato i loro panini fino a Udine, sfilatini con salame e sottaceti, da sventolare sotto il naso del padre di quella povera donna, all’urlo pietoso del buon cristiano: “ASSASSINO!”

Mica uno scherzo, la crociata del panino. Ci hanno fatto pure una legge, che dice che se pure sei una larva, nessuno mai potrà ucciderti di fame e di sete, perché Dio non vuole, perché la vita è sacra. L’alimentazione è un diritto persino del moribondo.

«I vostri genitori non pagano» Tolto il pasto, a digiuno 34 scolari.

E non cerco neanche una chiosa per questo post, perché qualunque cosa io scrivessi, sarebbe solo ridondante.

Verrebbe da metterli tutti al muro, ma pare che non sia politicamente corretto, e allora non resta altro che un invocazione: andassero tutti a cagare.

Rita Pani (APOLIDE)


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