3.01.2009

 

Omino bianco


Il verbo ci viene elargito tutte le domeniche a mezzogiorno, quando l’omino bianco si affaccia alla finestra, tutto tempestato d’oro e pietre preziose. È preoccupato per la crisi economica il papa, e dopo essersi dichiarato solidale con i lavoratori FIAT di Pomigliano, ricorda al governo che le priorità devono essere i lavoratori e le famiglie.

C’è una certa coerenza in tutto questo, e qualcuno più lungimirante di lui ci aveva già pensato: il comune di Milano, per esempio, ancor prima che il papa desse l’ordine di pensare ai lavoratori, aveva assunto 46 insegnanti, senza alcun concorso, per l’insegnamento della religione nelle scuole materne. Aveva fatto di più il comune, infatti contestualmente all’assunzione dei catechizzatori, aveva scritto alle famiglie dei bambini extracomunitari iscritti negli asili, per chiedere che anche i loro figli partecipassero a tali indottrinamenti, per “una migliore” integrazione.

Comunque poco importa da che pulpito venga la predica, l’importante è che si parli di crisi e lavoro, quindi ben venga qualunque voce. Anche quella molto flebile di Franceschini, che impegna il governo ad assicurare un assegno di disoccupazione a chi non avendo la fortuna di insegnare religione, il lavoro lo perde. Forse però al neo leader nessuno ha spiegato perché in Italia c’è “il boom” della cassa integrazione. Italianamente funziona così: le aziende mandano in cassa integrazione i loro operai per riassumerli in nero, sottopagarli e sfruttarli. Io lo so perché sono state fatte alcune belle inchieste giornalistiche sull’argomento, ma non mi pare che sia successo nulla. Segno evidente che dalla crisi economica noi usciremo – ammesso che se ne esca – morti di fame, mentre qualcuno ne uscirà ancora più ricco.

Tornando all’omino bianco, preoccupato per noi, mi farebbe piacere sapere che ne pensa di quel prete che ha sfilato con il corteo di forza nuova, tra caschi neri e spranghe, per poi benedire la nuova sede dell’organizzazione fascista di Bergamo. Chissà se lo sa che anche da quelle parti, come tra i lefevriani, circola voce che i campi di sterminio con i forni crematori, non siano mai esistiti, o che meglio si dice che dovrebbero esistere ancora per bruciarci gli extracomunitari.

E a proposito di extracomunitari, per concludere, trovo italianamente affascinante il fatto che a Padova, la polizia debba essere costantemente impegnata a sorvegliare le ronde che sorvegliano la città. Questo cretinismo di stato, gratifica la mia vocazione all’arte demenziale. Grazie a tutti i cretini che votando questo governo di cretini ha permesso tutto ciò.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Ciao Rita,
guarda qua .......
http://youreporter.it/video_Manganellate_e_piedi_in_testa_a_manifestante
 
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