3.20.2009

 

Nuove norme della sicurezza sul lavoro

Dall'inizio dell'anno ad ora,per lavoro, ci sono:
227 morti
227382 infortuni
5684 invalidi

Bisogna vederli così, come riportati sul sito di Articolo 21, i dati dei morti ammazzati di lavoro, perché diversamente, uno a uno, non ci sembrano mai abbastanza. Per dire, ieri il morto c’è stato e anche oggi. Tutti insieme danno il senso della catastrofe, o almeno dovrebbero darlo.

È in fase di preparazione la normativa in materia di sicurezza sul lavoro, un altro bello sputo in faccia alla civiltà, e deve saperlo bene anche il ministro, dal momento che ha smentito (senza però smentire davvero) le anticipazioni di stampa sulle incredibili novità: multe meno onerose, e l’arresto reso quasi impossibile. Perché è la fantasia al governo, e quindi se non sei in regola, della “direttiva Seveso” te ne potrai fregare altamente basterà avvisare che stai attivandoti per riportare a norma l’impresa.

70 giorni, 227 morti. La cifra è mostruosa, e come tutte le mostruosità è difficile da commentare. Va lasciata là, con la speranza che dica qualcosa a chi la legge.

Questa legge forse servirà a supportare il fantasmagorico piano casa, quello dell’edilizia selvaggia che farà lievitare il lavoro in nero, e l’assunzione degli schiavi per strada, a giornata, e chissà mai anche i morti.

D’altronde c’è la crisi, e come si può pretendere che questi padroni, poveracci, rischino di bruciare danaro in ammende.

A proposito del piano casa, pare che molti stati europei ne abbiano chiesto una copia. Lo so, l’ha detto Berlusconi e quindi è una cazzata, ma almeno questa volta è verosimile: probabilmente avevano finito di leggere il libro delle barzellette di Totti, e volevano conservare il buon umore per un po’.

Rita Pani (APOLIDE)


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