1.27.2009

 

Parallelismi

Che sorpresa questo Obama! Non si è ancora capito bene cosa voglia fare in Afghanistan, ma almeno è certo che inizierà una reale politica ambientale, partendo proprio dai consumi dei carburanti delle auto, tanto cari all’ex texano petroliere. Pare che finalmente dall’America partirà “the new deal” verde, e le dichiarazioni di Obama sono di quelle che David Letterman non potrà usare nella rubrica del suo show, intitolata “Presidential Speeches

Ha davvero detto cose importanti, come: "Vogliamo ribaltare la situazione: non posso promettere una soluzione rapida, ma i giorni in cui Washington trascinava i piedi sono finiti". "La mia Amministrazione - ha detto ancora il presidente riferendosi ai cambiamenti climatici - non negherà i fatti, si farà guidare da questi".

"Voglio essere assolutamente chiaro il nostro obiettivo non è di porre nuovi ostacoli ad una industria già in pesanti difficoltà; è di aiutare i costruttori americani a prepararsi per il futuro". Entro marzo dovrebbe quindi essere approvato un regolamento transitorio, a lungo rinviato da Bush, che a partire dal 2011 fisserà i vincoli che dovranno portare le case automobilistiche a costruire entro il 2020 mezzi in grado di percorrere mediamente 35 miglia a gallone, cioè circa 15 chilometri con un litro.

Come non notare i parallelismi con il nostro governo?

Anche l’Italia è un paese attento al new deal verde, e infatti è di qualche giorno fa la notizia, che verranno costruite nuove carceri eco sostenibili, con addirittura le lampadine a basso consumo energetico, e – sorprendeva il ministro teleguidato della giustizia – addirittura i muri di cinta saranno verniciati con vernici a basso impatto ambientale. Non solo, le carceri potrebbero a breve diventare a gestione privata, così che magari, il gestore stesso possa un giorno ritrovarsi a vivere in ambienti salubri.

Per il resto l’Italia ancora non teme la dipendenza petrolifera, illude il popolo col miraggio dei termovalorizzatori, che producono più diossina che energia, e soprattutto mira ancora alla posa della prima pietra di qualche nuova centrale nucleare, che tanto costruirla non è importante, l’importante in Italia, e spendere danaro per fare finta.

Rita Pani (APOLIDE)


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