12.12.2008

 

Il governo che cadrà

“Sul clima metto il veto all’Europa. No, non lo metto il veto, perché mica posso fare la figura del cattivo! La sinistra potrebbe approfittarne.” “Approvo la riforma della scuola con un decreto, perché le cose vanno fatte. Però la facciamo partire dal 2010 che così magari toccherà a qualche altro governare, e saranno affari loro.” “Le province vanno abolite. Non vanno abolite. Vanno abolite.” “La lega mi ha stancato. Con Umberto c’è accordo.”

Che ci crediate o no, quelle sopra riportate sono tutte dichiarazione estemporanee del presidente del Milan, rilasciate nella sola giornata di ieri. E che ci crediate o no, il presidente del Milan è colui che dovrà traghettare il paese fuori dalla crisi economica. Per il momento l’unico dato certo del lavoro compiuto in questo senso, è l’aumento del PIL innescato dai milioni di euro che continua a spendere per acquistare giocatori di pallone brasiliani, da aggiungere alla sua collezione personale. Certo, prevengo l’obiezione, c’è anche la poverty card della quale per non offendere il comune senso del pudore, non voglio nemmeno parlare. Poi ci sono anche gli ammortizzatori sociali estesi ai precari che perderanno il posto entro il 31 dicembre 2008, che si vedranno riconoscere la cassa integrazione a partire dal 2010. Un anno pieno di dieta aiuterà tutti a ritrovare il peso forma, e a abbattere il tasso di obesità che rischiava di aumentare anche in Italia.

È interessante questo rimando al 2010, soprattutto se consideriamo che altri cambiamenti si annunciano rapidi e improcrastinabili: la giustizia con contestuale variazione della Costituzione, per esempio. È interessante notare come nessuno dei supporter del presidente del Milan voglia ammettere che ora come sempre, le uniche azioni mirate del governo effettivamente realizzate siano state quelle inerenti i suoi affari personali, economici e legali, compresa l’elargizione dei danari attraverso la regalia ALITALIA alla combriccola di amici suoi che andrà a pesare nelle tasche degli italioti.

Non possiedo la sfera di cristallo, ma a volte mi concentro abbastanza da guardare oltre domani, e troppo spesso in questi quasi otto anni di onorato blogging, ci ho preso e ho visto giusto. Quel che vedo oggi, è una corsa frenetica verso la riparazione delle falle del sistema berlusconi, prima che lo stesso estraendo dal cilindro uno dei suoi stratagemmi (accordarsi con la lega o uno degli alleati per una falsa disputa) faccia cadere il governo. L’incapacità a dirimere questioni importanti come la crisi economica, per esempio, è manifesta; anche se io non sono del tutto convinta che si tratti di semplice incapacità. Per farla semplice potrei dire che, il pensiero berlusconiano è così riassumibile: “appianati i fatti miei, l’Italia può anche fottersi. Che ci provi qualche altro a risanare la situazione, tanto a me che mi frega? Il mio deposito sulla collina è pieno, e io posso andare a fare il bagno tra i miei dobloni dopo aver lucidato la Numero Uno.”

Ancora poco quindi, sei mesi o un anno: quando tutti staremo in ginocchio questo governo cadrà, e se vi diranno che è per colpa dei comunisti non credeteci.

Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Fosse vero che il governo cadrà! ma allora, perché giorni fa "Repubblica" ha detto che la popolarità di Berlusconi è in crescita?...
La notizia mi ha fatto andare la minestra di traverso...
gatta susanna
 
Come avrebbe detto mio nonno... "la vocca tua fosse di zucchero"... :-)
 
B. ha raffinato la tecnica di comunicazione.
Ptima diceva e smentiva.Ora dice e contraddice.
Quanto alla crisi "spendete, spendete"...poi ci bacchetterà per esserci indebitati.
 
Mi desse qualche preziosa card di Veronica gli farei vedere quanto sono brava e fantasiosa a spendere, e senza andare come lei a farmi gonfiare dal chirurgo plastico. Spendano, spendano loro, adesso che il Cupìdo dei ricchi pare abbia colpito suo figlio Luigi e la nipotina di Ligresti sarebbe imparentato oltre che associato col palazzinaro siculo entrato patriotticamente nella CAI, lo stesso che ha le mani sulla Milano da morire dell'EXPO e le ha allungate nella Firenze dell'incatenato preventivo.
Noi, solo noi dobbiamo spendere, loro, i giovani d'oro fondano la My Milano Young Onlus: barbara b, quella che prima che il padre desse lezioni di morale ha eloquiato ed edotto sull'etica, geronimo larussa già impegnato con lo zio nella società ligresti, tocco chic francesca versace, Paolo ligresti nipotino etccc...
E questi creativi della benecficìenza non tirano fuori un centesimo, anzi, miracolosamente glie ne ritornano.
Ricordo un evento romano con nobili e palazzinari che a fine serata avevano fatto sparire dal salone della festa -benefica- tovaglie, posate e persino copridivani e coperte.
E ieri, tanto per restare in tema è partita quella vergogna annuale che, io che sono persona generosa, ho ribattezzato TelethonT: ma come si fa a prendere sul serio gente come i testimonial, in testa la madrina storica Carlucci, sorella della parlamentare fascista, che se la smontiamo cominciando dalla parrucca, dagli zigomi chirurgici, i costosissimi trattamenti odontoiatrici, il naso rifatto, i tiranti impalcatura sottopelle per modellare il viso che all'origine era piatto come una piastra per bistecche, le blefaroplastiche per correggere i suoi castani occhi all'ingiù che una volta erano azzurri, beh, ricaviamo quanto basta per far vivere bene per anni o far comprare casa ad un comune operaio che viene da lei blandito ed invitato ad offrire l'obolo.
E dal monte dei suoi guadagni va da zzz a discettare di crisi e povertà insieme ad una delle ex del P2uista costanzo, anch'ella strarifatta, che, quale saggezza!, dice che quest'anno per la prima volta riesce a provare affetto per qualche tailleur dello scorso anno rinunciando a rifare l'intero guardaroba.
E il resto della compagnia delle cariatidi siliconate è uguale e peggio, la Marzotto, tiè, quella che gira il Marocco a saccheggiare tessuti pregiati e tappeti annodati da donne e bambini che vi perdono gli occhi e ci rimettono le mani. Stato accattone, a noi chiede di spendere e far beneficìenza!
E dopo averci dato lezione di etica:http://www.liquida.it/barbara-milano-young-berlusconi/
Rita, è difficile mantenere il controllo in questa società di impostori.
:-( :-) ciao, e muoviamoci, perchè anch'io come te, sono convinta che quel pagliaccio presto ci freghi e ci lasci in braghe di tela.
 
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