11.11.2008

 

Il presidente del Milan

L’altra sera qua si commentava l’arrivo del Presidente Lula: “Sta a vedere che gli dice: che sei venuto a pretendere? Io ho comprato i giocatori dal Brasile e ti ho aumentato il pil”. Spesso qua si commenta così il telegiornale, programma comico in onda su tutte le reti TV.

Ma come si dice, a volte la realtà supera la fantasia. “Più che la sala stampa di Villa Madama sembrava la panchina della Selecao. Alla conferenza stampa congiunta con il presidente brasiliano Luis Ignazio Lula, silvio berlusconi si è presentato infatti con tutti i giocatori milanisti del Brasile seduti in prima fila. Da Kakà a Pato, dalla star Ronaldinho all'ormai dimenticato Dida, da Emerson al direttore tecnico Leonardo, i sudamericani del Milan erano tutti ad ascoltare le parole del presidente rossonero-presidente del Consiglio”, riportano le cronache.

È il presidente transformer, il Padre Pio della politica, che riesce a sdoppiarsi persino anche durante una singola apparizione, aumentando il prestigio internazionale dell’Italia. Per fortuna alla reunion nonha partecipato l’onorevole champagnini accompagnato dalla sua amica carioca, e alle ballerine che diedero vita ad un incantevole spettacolo in suo onore, ai piedi dell’Etna, pagato con i fondi recuperati dall’8 per mille destinati al comune di Catania.

Ma tanto che ci frega? Questa ormai è la politica italiana, tra una battuta da Bagaglino e una metafora sportiva, affidata al presidente di una squadra di calcio o peggio al propirtario di una banca, di alcune assicurazioni, di un paio di televisioni, della stragrande maggioranza delle case editrici, che in breve tempo ha piazzato i suoi fedelissimi servitori in ogni angolo anche remoto di comando, con l’attesa di poter occupare, finalmente, gratis e abusivamente il Quirinale, l’unica casa che non potrà mai comprarsi, salvo una svendita autorizzata dal suo ministro per l’economia, specialista in liquidazioni di patrimoni nazionali.

Eppure sarebbe bello, cinicamente bello, assistere alla trasformazione del Quirinale in un lupanare, perché tanto questo sarà.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
berlusconi come Cornelia, la figlia di Publio Cornelio Scipione Africano, mostrando i giocatori brasiliani del Milan a Lula pare abbia detto "Haec ornamenta mia".
 
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