10.13.2008

 

E torneremo nel mondo reale

Forza e coraggio, inizia un’altra settimana, e finalmente possiamo archiviare quella passata. Viviamola con allegria, tanto non è niente, non è niente.

Siamo nell’era iperteconologica, e io confido nella scienza: prima o poi ci diranno che l’incubo è finito, anzi che non è mai esistito e ci ritroveremo tutti quanti a festeggiare d’essere tornati nel mondo reale, dopo aver finalmente abbandonato questo universo parallelo, dove la vita altro non è che uno scherzo. Di pessimo gusto, ma solo uno scherzo.

Nessun giornale, nel mondo reale, scriverà più: “Le condizioni di Eluana migliorano”, e nel mondo reale, amata da chi l’ha amata, una ragazza a cui si è fermata la vita sedici anni fa, potrà morire in silenzio, senza che gli avvoltoi di porpora e oro svolazzino sopra il suo letto di dolore.

Nel mondo reale, la gente sa chi è Martin Luter King, ha visto almeno una volta il film “Il colore viola”, e nel caso scegliesse di vivere nella profonda ignoranza incivile, verrà schiacciato come un bubbone, da chi non tollera l’intollerante.

Quando torneremo nel mondo reale, carnevale sarà solo un breve periodo dell’anno in cui i bambini rompono le balle, per potersi mascherare da supereroe o da animaletto di peluche, qualche giorno in cui per le vie si calpestano coriandoli, e dalle case e dalle pasticcerie uscirà un dolce odore di zeppole, chiacchiere e fratti fritti. Non sarà un giudice ammazza sentenze per cui il governo dovrà scrivere un “lodo” per riabilitarlo.

Qua nel’universo parallelo è difficile comprendere perché sia normale dopo tanto liberalizzare, fare in modo che non sia più impossibile “l’aiuto di stato”, soprattutto per le banche, che Robin Hood voleva derubare per dare ai poveri.

Torneremo nel mondo reale, e non ci scandalizzeremo più per i privilegi dei piloti, per i 5.000 euro che prendono al mese per portarci sani e salvi da un capo all’altro del mondo, ma vomiteremo per i milioni e milioni di euro bruciati per pagare chi gioca a pallone. Nel mondo reale, i giocatori di pallone guadagneranno uno stipendio normale, il falso in bilancio sarà un reato e le squadre di calcio saranno solo delle società con dipendenti Co. Co. Pro contratto a termine e rinnovabile di stagione in stagione. Ma il mondo reale sarà civile, e quindi a questi lavoratori ad alto rischio, sarà garantita l’assistenza sanitaria gratuita al SERT per disintossicarsi come al traumatologico per rimettersi a posto le ginocchia. Ma come tutti prenderanno il numeretto e si metteranno in fila, sperando di capitare in mani buone, ed accendendo un cero in chiesa, se dopo l’intervento potranno ancora correre o semplicemente camminare.

Nel mondo reale, non ci dovremo mai vergognare di essere italiani, e non dovremo mai scrivere ai giornali bulgari, per spiegare che certa merda non è Italia.

Dopo aver letto questo, Veltroni ha testé dichiarato: “Sono pronto al dialogo.”

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
E' drammatico, ma il mondo reale è proprio quello che hai descritto tu, non quello che vorresti. Allora mi sorge una domanda: che fare?
"Second life" o affrontiamo la realtà?
Risposta 1) Second Life: buona fortuna a tutti perchè prima o poi la realtà si prende la sua rivincita (potremmo anche tradurre con "i problemi li puoi anche ignorare, ma non si risolvono da soli").
Risposta 2) Affrontiamo la realtà: come? A me pensare che prima o poi andrà meglio non basta, i miei problemi restano lo stesso! Prova a dire a qualche operaio che non arriva a fine mese che prima o poi andrà meglio, che quando cambieranno le condizioni andrà meglio!
Sono anche io pronto al dialogo...
 
Sono pronto al dialogo, con chi ha voglia di fare sul serio.
 
Ciao, mio malgrado qualcosa mi costringe a promuovere una iniziativa contro la Riforma Gelmini che mira a distruggere la scuola pubblica ed a creare migliaia di disoccupati. Troverete da me i link per sottoscrivere una petizione e per inviare una mail al Presidente della Repubblica...

Continuiamo a far "RETE"... Aiutatemi a diffondere il messaggio!!!

A presto ;)
 
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