8.29.2008

 

Scampato pericolo

Per un attimo ieri ho creduto che il rischio di una guerra civile fosse ormai concreto, ma ora vedo che la Rai e la Lega calcio si sono accordate per i diritti TV, e che quindi sarà possibile vedere il calcio in chiaro. Per fortuna, il pericolo è stato scongiurato. Il malcontento iniziava a serpeggiare.

Nulla di quello che ci capita intorno, è importante. L’importante che tre giorni a settimana, tal volta anche quattro, si possa stare spalmati su un divano a tifare per una squadra o per l’altra, con l’occhio ipnotizzato da un pallone.

Intorno, tanto, le cose andranno lo stesso, malgrado il nostro misero e solitario malcontento, e sotto l’occhio d’ameba di un’opposizione inesistente, alla quale ogni tanto piace fare finta di esistere attraverso dichiarazioni che iniziano sempre con: “sarà possibile dialogare …”

Sarebbe interessantissimo trasmettere al posto di una partita di calcio, magari truccata, una lettura approfondita della riforma scolastica della nuova era barbarica berlusconiana. L’istituzione delle fondazioni, per esempio, che garantiranno l’istruzione privata, la classificazione di utilità dell’istituto dell’istruzione pubblica, suddivisa per aree regionali, il taglio del personale docente, la mancanza totale di investimenti nei veri settori scolastici. Mentre un governo di fascisti riporta la scuola esattamente com’era negli anni 50, (ovvero più di mezzo secolo fa) quello che salta agli occhi è che i bambini avranno nuovamente i voti nelle pagelle e il maestro unico alle elementari.

Se poi vi dicessi che Berlusconi in persona sta finanziando la creazione di una nuova enciclopedia in formato elettronico, da lanciare in TV e sul WEB, sono certa che nemmeno un brivido correrebbe sulla schiena di chi fino a ieri ha patito per il timore di non poter vedere in chiaro il calcio in TV. Eppure è importante se si ha memoria. Ricordate quando dell’utri in campagna elettorale disse che avrebbe riscritto i libri di storia partendo proprio dalla Resistenza? E’ una domanda retorica, e che comunque sarebbe rimasta senza risposta, mentre sono certa che in tanti risponderebbero al quesito su chi vincerà il prossimo campionato, magari mettendoci sopra anche qualche Euro di scommessa.

Concludendo: Rai e Lega Calcio avrebbero raggiunto l'accordo per la cessione dei diritti in chiaro radio e tv dei campionati di serie A e B. La cifra concordata si aggirerebbe sui 27,5 milioni di euro. Le parti sarebbero ancora al lavoro per perfezionare gli aspetti tecnici dell'intesa, che assicurerebbe a Viale Mazzini l'esclusiva sui diritti radiofonici e sulla fascia 13:30-22:30 (quella di Novantesimo minuto), ma non su quella di seconda serata (Domenica sportiva). Un bel sospiro di sollievo.

E nel caso vi fosse chiesti come procedano i morti sul lavoro, state tranquilli, l’Italia non abbassa la media, siamo sempre nell’ordine di uno al giorno. Infatti uno ieri ad Arezzo e uno oggi ad Arcugnano in provincia di Vicenza. L’Italia è ancora saldamente in testa alla classifica Europea. Sto cazzo di campionato, lo vinceremo noi, non ci batte nessuno.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
In un Paese normale (perdonami la citazione dalemiana), dovrebbe esserci spazio per il faceto senza compromettere il serio. Non si vive di solo pane, ci vogliono pure le rose. Il vero problema è che a noi il pane ce lo stanno avvelenando...
 
Almeno su uno di questi punti sento di poterti tranquillizzare. Al contrario di quanto lascia intendere Peter Gomez sull'ultimo numero dell'Espresso, Berlusconi sta sì finanziando una nuova enciclopedia elettronica, ma non ha alcun controllo editoriale sui contenuti di tale opera. E' solo uno degli investitori dell'impresa.
 
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