8.16.2008

 

Roma ladrona. Basta con gli sprechi.

E così, gli italioti votarono per questo governo di nazifascisti. La propaganda narra le gesta del ministro dei ricchi e poveri, la caccia continua al fannullone, i tagli agli sprechi, e bla, bla, bla.

Vi ricordate l’altra volta? C’era un ministro che veniva da Imperia, e che per andare a Roma a faticare, una volta a settimana, doveva fare la lunga strada fino a Genova per poter prendere un aereo per Roma. Il ministro allora chiese ed ottenne una nuova rotta Roma- Albenga, gestita all’epoca dei fatti dall’Alitalia. Non dico che i costi della tratta, utilizzata da scajola e sporadicamente da quei cinque cittadini di Imperia e zone limitrofe, che per urgenze dovevano recarsi a Roma, si dimostrarono a dir poco fallimentari per l’Alitalia. Non so quantificare la perdita, ma fu davvero rilevante.

Poi l’epoca barbarica berlusconiana cessò, e con essa anche la tratta Roma Albenga, gestita da Alitalia.

Ora la barbarie è tornata, e si cerca in tutti i modi, con un finanziamento di un milione di euro (nostri) di ripristinare il servizio di aerotaxi dedicata allo stesso ministro. Personalità di spicco di questo governo, al quale dobbiamo riconoscere il merito di discorsi istituzionali di alto lignaggio, come l’ultimo espresso in occasione dell’inaugurazione della super centrale a carbone (pulito … quasi candido) di Civtavecchia: “Ecco a voi, dopo solo qualche vita umana …”

Ovviamente, dato che non è mai esistita una cordata italiana in grado di risanare l’Alitalia, ed essendo chiaro ormai che il destino della compagnia di bandiera è il fallimento, è iniziata la caccia alla compagnia disposta a gestire la tratta aerea, spacciandola per un’esigenza prioritaria di continuità territoriale.

Rita Pani (APOLIDE)


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