7.19.2008

 

Il velo pietoso


Durante il nefasto G8 di Genova 2001, l’allora governo fascista di berlusconi, ordinò che i cittadini non stendessero panni – e nella fattispecie mutande, dai balconi lungo il percorso che gli 8 gran bastardi avrebbero percorso in auto. Fece coprire le facciate dei palazzi vecchi e crepati con dei teli che riproducevano finestre aperte e balconcini fioriti. Ora a Napoli ha riprodotto lo stesso miracolo, alla faccia di tutte le popolazioni civilizzate padane.
Camion, treni e bastimenti carichi di immondizia napoletana D.O.C. partivano nottetempo, e i carichi più evidenti erano ricoperti da anonimi teloni blu. Soltanto chi ha avuto la disgrazia di ritrovarsi in coda in autostrada dietro a uno di quei camion, ha potuto avere sentore olfattivo del reale carico trasportato. Inutile dire, inoltre, che la periferia napoletana è ancora abbondantemente sommersa. È inutile dirlo, perché ci sono una miriade di documenti fotografici predisposti a confutare la realtà, e molti servi disposti a predicare il falso in TV. Un giornale smentito da altri giornali, e i giornalisti che non a caso rimarcano i ma e i però. Esempio: rassegna stampa di Sky. Il Manifesto titola “O’miracolo” e spiega che ci sono zone ancora coperte dai rifiuti … però il giornale di Napoli titola: “Finita l’emergenza.” Come a dire che se lo dice il giornale di Napoli, non siamo tenuti a credere al Manifesto.
In fondo Napoli è solo un puntino sulla cartina geografica dell’Italia, e se ci dicono che è pulita, perché non crederci? E alla fine, che ci importa? S’incazzino i napoletani, no?
E in effetti i napoletani, s’incazzano pure, e vanno per strada con i cartelli, ma come a Genova nel 2001, calano i teloni di finestre aperte e balconcini colorati, che nascondono la folla inferocita, che chiede, per esempio, “Al vecchio ridicolo di farsi processare”. Solo qualche giornale, in una riga e mezza, dice che oltre le zone delimitate dai cordoni di polizia, a controllare il passaggio dei criminali in auto blu, c’erano “i soliti manifestanti”. I soliti. Una sorta di istituzione controllata dalla Proloco, per tenere alta la tradizione della teatralità del popolo partenopeo?
Mi piacerebbe sapere come i napoletani hanno appreso che presto, proprio come cuccioli di cane ai quali si insegna a far la cacca appena fuori dell’uscio di casa, i volontari civilizzatori, busseranno casa per casa a insegnare loro a buttare la spazzatura.
Mi piacerebbe sapere cosa hanno pensato, i napoletani, quando quel ridicolo vecchio (col trucco impreciso) ha annunciato che la prima operazione sarebbe stata quella di insegnare al popolo napoletano, l’educazione civica, per mezzo di radio, televisioni e manifesti.
Mi tornano in mente le parodie di Giobbe Covatta: “Non abbandonare il napoletano sull’autostrada.” Come mi tornano alla mente i fasti del periodo fascista, quando era vietato pubblicare sui giornali notizie di cronaca nera, e la gente si ammazzava per una bicicletta o per un cappotto dal collo largo.
L’Italia ogni giorno di arricchisce di teli a coprire il paese ormai diroccato, con dichiarazioni fuori di ogni logica, con discussioni basate sul nulla; proclami ad effetto, insulti pesanti alle Istituzioni, castronerie che in tempi passati avrebbero fatto rabbrividire persino il più ignorante di noi.
Sotto i teli c’è tutto il resto, quello che forse per comodità a volte scegliamo di non guardare. Non solo la crisi economica che riusciamo ad ignorare tenendo in mano un I-phone, ma i morti sul lavoro (uno ieri e uno oggi), i morti in mare, le centrali nucleari che a due passi da casa nostra rilasciano acqua minerale leggermente frizzante che non ha alcun impatto nell’ambiente, treni che di punto in bianco si spezzano in due, vecchi abbandonati a loro stessi ormai anche da quei volontari che non hanno più i mezzi per fare del bene gratis, l’ulteriore demolizione del sistema sanitario e scolastico, la carestia.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Gli autisti di quei camion erano i soliti probabili camorristi inciuciatori ai suoi servigi, che utilizza anche durante elezioni varie...Ovvio...Lui si' che sa come creare un buon messaggio pubblicitario, che riesce a fare il marketing migliore che c'e'...
Ma quella foto con quei cartelli, che mai vedremo su tv pubblica, da' quel filo di speranza:-)

SI
 
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