6.07.2008

 

In Galera

Mi chiedo perché non abbiano fatto ministro Giorgio Bracardi, o meglio Catenacci, il fascista. Si pagheranno con cinque anni di galera le intercettazioni telefoniche che saranno proibite con decreto dal prossimo consiglio dei ministri, cinque anni a chi le dispone, cinque anni a chi le pubblica.

In Italia ormai le carceri sono piene, e non ci sono abbastanza soldi per pagare le tangenti per costruirne altre; alla fine mi requisiranno il capanno degli attrezzi per stiparci dentro una decina di negri, quattro Rom e due o tre giornalisti.

Chiunque abbia una stanza degli ospiti, se la vedrà espropriare.

Le intercettazioni si potranno fare per indagare sulle associazioni criminali (mafia, camorra e ndrangheta) e in questo caso è anche probabile che spunti il nome di qualche parlamentare, o per terrorismo.

Questa seconda ipotesi mi preoccupa di più, perché magari basterà essere comunisti extraparlamentari, per essere tacciati di terrorismo. Ho il legittimo sospetto che tra un’intercettazione nella quale si parla di dell’utri e una di compagni che citano il mio nome, io corra qualche rischio in più.

E’ o no la casa delle libertà? E se uno non è libero di delinquere da casa sua, allora che democrazia è?

… Vi aspettavate che citassi il malore eh?

No. Chi se ne frega? Male stava mio nonno, infatti è morto.

Ecco, io di malore ne citerò solo uno, quando sarà. Quello definitivo.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?