6.28.2008

 

Gli asparagi su Marte

Certi giorni ti svegli recando addosso il peso della giornata precedente, che non hai potuto abbandonare nel sonno. Caffè fumante e sigaretta leggi i giornali e, per fortuna, trovi anche una bella notizia: “Su Marte si possono piantare gli asparagi.”

Ieri era venerdì, e come tutti i venerdì c’era il mercato. Ogni venerdì, al mercato, incontravo una mamma con la sua bimba in braccio. Una bimba piccolina, molto bella, con una testa di capelli ricci e due orecchini d’oro forse un po’ grandi, che però stranamente le rendevano i sorriso timido ancora più dolce. I piedi scalzi, piuttosto sporchi, che non potevo fare a meno di sfiorare. Come sono belli i piedini dei bambini! Cicciotti, fanno allegria.

Ogni volta che le ho detto “ciao!” sfiorandole un piedino, avrei voluto chiederle quale fosse il suo nome, ogni volta dentro di me pensavo a quanto più bella sarebbe stata se fosse stata pulita, se invece di quell’odore, avesse avuto il profumo dolce del talco dei bimbi. Ad ogni mio saluto, in cambio ho sempre ricevuto due sorrisi, uno riccioluto e lucente dell’oro degli orecchini, uno brillante del dente d’oro di sua madre, che non ha mai teso la mano, a questuare petulante, lasciando ondeggiare la lunga gonna verde.

Da qualche venerdì a questa parte, io non incontro più quella bimba in braccio a sua madre; in vero, da qualche venerdì a questa parte non incontro nemmeno gli altri Rom che al venerdì scendevano al mercato, o si fermavano a mangiare un panino nei giardini della chiesa, o chiedevano qualcosa in silenzio allungando una mano, verso lo scorrere dei passi della gente, impegnata a guardarsi attorno.

Pensavo a quella bimba e alla necessità che le sue impronte digitali, vengano schedate e tenute a memoria – per il loro bene – dice maroni.

Su Marte si possono piantare gli asparagi. Per la nostra generazione, che guardava filmetti come Spazio 1999 è davvero una bella notizia. Quanta strada abbiamo fatto! Come ci siamo evoluti!

Certo è aberrante pensare che si possano schedare tutti i bambini Rom – per il loro bene – e infatti anche il nuovo prefetto – commissario straordinario per l’emergenza Rom – vista anche la preoccupazione dell’Europa, propone di affidarsi ad una legge già esistente. Una legge fascista del 1941 che stabilisce di fotosegnalare tutte le persone di cui non sia attestabile l’identità. Anche questa idea, che ricalca il modello Auschwitz, è ovviamente per il bene dei bambini Rom.

Certo però che sarebbe bellissimo poter andare all’astrosupermercato a comprare asparagi marziani.

Non oso pensare al prezzo, ma sarebbe una di quelle cose che, per esempio a Milano, diventerebbe subito trendyssimo.

E state certi, che fuori, ad attenderti dopo aver fatto la spesa astrale, non ci sarebbero gli zingari a romperti i coglioni.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
In compenso in fila alla cassa un sacco di stronzi con la puzza sotto al naso che dicono, Bossi è un grezzo, ma lo votano, azzo se lo votano.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?