5.20.2008
Una perlina di pirla
Questa mattina sono andata alla Posta, perché dovevo inviare due plichi.
Uno in Francia, e uno in Korea, a mia figlia.
La signora mi avvisa che per l’estero è solo prioritario, so che in Italia non è diverso, ma annuisco.
Lo marchia con la targhetta e lo mette nella cesta. Poi prende il plico per la Korea, lo posa sulla bilancia ed inizia a premere un tasto della tastiera.
Attendo…
Attendo…
Attendo…
Poi snervata mi fa:
“Mi scusi, signora, ma la Korea non esiste.”
“Provi con la C” le ho suggerito.
“Ah! Sì… Esiste.”
Rita Pani (APOLIDE)
Comments:
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ti leggo da un po'di tempo e non mi perdo un tuo post. Hanno sempre quel poco di rassegnata disperazione ma anche di auto-ironia che da modo di guardare comunque avanti. Senza entrare in depressione. E ce ne sono di cose che fanno venire la depressione.:-D
Ciao
Ciao
...fa il paio con l'accettazione di un ospedale in Belize, dove, sentito che abitavo in Svizzera, hanno scritto "Sweat land St." sulla mia scheda :-)
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