2.26.2008

 

Ma che vogliamo?

Sono confusa. Lo ammetto candidamente.

L’unica domanda alla quale mi verrebbe voglia di trovare risposta è: “Ma allora, cosa volete?”. Da anni avevamo capito che a sinistra c’era qualcosa che non andava, da anni cercavamo lo spunto per una rivalsa, dopo venti giorni dal voto obbligatorio all’Unione, cercavamo già di metter ghiaccio per placare l’ustione al deretano, ed ora… Punto e a capo.

Sono confusa, perché quel che si chiede è due minuti di tempo per una semplice firma, ad un banchetto scalcagnato, tenuto da quattro fessi che non vogliono arrendersi, e troppo spesso è la motivazione del no, che non torna. Comprendo che qualcuno possa pensare che la Falce e il Martello, siano sinonimo di estrazione forzata di feti (che i bambini non li mangiamo più), comprendo che qualcuno possa far confusione, e pensare che votando per la presentazione di una lista comunista, con l’aggravante del lavoro, possa in qualche modo far temere che poi si debba davvero avere la possibilità di lavorare, (e non sia mai). Quello che non comprendo è il totale disinteresse persino al dialogo.

Siamo al paradosso, per non dire che siamo alla frutta: stiamo messi così male, che se per caso in Italia si dovesse fare ricorso alla lotta armata, il gruppo eversivo, potrebbe tranquillamente chiamarsi, Brigate Civiche Moderate.

Ho sempre pensato, e spesso scritto, che l’unica cosa alla quale non si potrà mai rinunciare, è il diritto al lamento. Stamani, dopo il terzo manifesto verde lega, verde bianco rosso fascio, bianco candido e arancio/rosso sbiadito, che mi invitava a non cambiare governo, ma a cambiare l’Italia ho finalmente compreso che anche Veltroni, in cuor suo deve avere avuto le mie stesse certezze.

Sono tornata con la memoria a quello slogan, su sfondo rosso: “Vuoi vedere che l’Italia cambia davvero?” che non era preistoria, ma solo l’ultima dannata volta.

Ho compreso. C’è del nuovo, è vero. Qualcuno ci disse che si doveva convivere con la mafia, ora qualche altro dice che dobbiamo convivere coi cattolici, la volta scorsa, il conflitto di interessi era una priorità, ora non è impellente, prima era lotta dura contro la criminalità, ora è durezza coi pedofili…

Prima era abolizione del precariato, ora è aumento dei salari (ma come lo sapete già).

Però c’è una cosa che mi piace davvero. I candidati che vanno a pranzo o a cena, a casa della ggggente comune. È davvero una genialata irresistibile, tanto più che ora sono virtualmente candidata anche in Sardegna.

Un paio di tappe, me le farei volentieri. Che ne dici Cry, papà ne ha ancora “di quello buono?”

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Per il momento, io mi accontento di molto poco: mi basta la semplificazione del sistema politico. Ma senza di quella non è possibile avere nessuna coerenza di governo.

Naturalmente, dopo le elezioni si può tornare anche a fare le pulci al PD per certe sue contraddizioni irrisolte. Ma prima vorrei che dal voto del 13 e 14 aprile emergesse un'indicazione chiara, verso il bipartitismo.
 
Se passi da Milano, una cena l'hai assicurata e sarà un piacere prepararla personalmente.

E questo indipendentemente dalle rispettive idee politiche.
E' questione di ammirazione per la consistenza delle stesse.

Firmato: Uno che ti legge da un paio d'anni ogni giorno senza dir nulla ma sempre con la stessa ammirazione rinnovata quotidianamente anche là dove non concordo con il contenuto.
 
Finchè ci saranno quattro -splendidi fessi- a raccogliere firme in giro per il Paese, vuol dire che, se non già interdetti, si può ancora reagire al massiccio tentativo di narcotizzazione nazionale, certo, se si tira dritto davanti ai banchetti, che nessuno poi si lamenti dopo il 14 Aprile, se lo farà con me, non sarà gratis!
Tutto il mio appoggio ed ammirazione per chi, come te, tra un romanzo e l'altro, oltre alla comune fatica di vivere, riesce a farci stare quello speciale attivismo pratico ed intellettuale che solo una grande passione può ispirare e sostenere. Da me ce n'è sempre di "quello buono" per quelli come te, intanto ti ri-aspetto, e spero presto, in libreria! Edna
 
Vedi, vedi... che alla lunga, una birra e un panino lo si recupera?
:-)
@Giuseppe:
Spero tu non rimanga troppo deluso, quando si scoprirà che più che un sistema bipartitico, in Italia si può al massimo aspirare ad una società per azioni che ha noi come schiavi.
Dubito molto che la formazione delle alleanze, sia cosa seria.
Quel che vedo io è l'estremo tentativo di uccidere la democrazia e le idee...
Ma staremo a vedere. Io sono ancora convinta che presto vedremo il primo governo Veltroni berlusconi, anche se continuo a sperare di sbagliarmi.
@Edna... Pazienzina, arriverà presto. :-)
R.
 
Candidata Pani, io ti voto.
Tu non ti fai invitare a cena dalla gggente, sei tu che la inviti.
Nel magnamagna generale, compagna, tu ti elevi a nutrimento spirituale della massa amorfa, lagnosa e incostantemente indecisa. Colpevolmente, aggiungerei.

Ce ne fossero almeno un paio come te, a quel montecitorio der cazzo...



In un mondo che
affamato è
il mio pranzo libero,
sei te.

..e scusate se è poco...;o)
 
@Rita...solo in sardegna? io avevo preparato pane porchetta coppiette e romanella...mauffa!
@giuseppe...condivido con rita che più che bipartitico di partito ce ne sarà uno.
due partiti vanno anche bene, se uno è di "sinistra". due partiti di centro (per esser buona) no.
io dovrei votare uno che vuole gli usa e l'altro che vuole gli usa? uno che vuole il precariato a vita e l'altro pure? uno che vuole tolleranza zero e l'altro pure ed aspira al Giuliani americano?
e che si andrebbe a votare a fare se ci fossero solo pd e pdl?Che cambia? la faccia del leader?
Emergesse un'indicazione chiara...stanno facendo il lavaggio del cervello alle persone. A te la parcondicio piaceva? PD e FI l'hanno cassata. E' democrazia questa? mah.
(De gennaro...promosso dopo la macelleria cilena a genova...io dovrei votare chi???)
La SA non mi fa impazzire per gente troppo vicina ai ds, ma se è l'unico modo per avere una presenza sostanziosa in parlamento di una sinistra, la voto di certo.Bipartitismo...leggiti il programma della p2, mi pare l'articolo 7, non sono sicura
besos rojos
ladytux
 
@Lady... Ok farò un po' di turismo enogastronomico (ma qual'è il prefisso di birra?)
@ndrea... Hanno fatto un decreto per non averci "quelli come me".
Prova a pensare ad una proposta di legge che prevede una retribuzione per il parlamentare a massimo 2.000 euro al mese. Sarebbe la prima volta che il Parlamento voterebbe con le pernacchie.
R.
 
Ti ospitiamo volentierissimo per un bis :))
 
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