1.16.2008

 

Una storia di callcenter

Ricevo e volentieri giro al blog

Vi mando a versione riassunta della questione sindacale con quale ci siamo

visti confrontati al lavoro del callcenter Vas Europe.La fine dell'anno ha

portato a me e alle mie colleghe di lavoro una brutta fine, sfortunatamente

....un altra storia di un callcenter...Vi racconto la storia

in poche parole:lavoro da quasi un anno nel call center. Si chiama VAS

Europe e opera nel settore alberghiero come centro di prenotazione mondiale.

Nella primavera ha acquistato "Utell by Pegasus", un centro italiano e ci

siamo trasferiti tutti a Via De Amicis, la sede dell' Utell...là la

rappresentante della VAS si è messa ad organizzare e sistemare un paio di

cose. C'è da dire che all'Utell tutte le dipendenti avevano un contratto di tempo determinato; anche all'Utell il lavoro è diminuito durante gli anni: gli italiani (agenzie e privati) cominciano ad

usare internet per prenotare alberghi (come è successo prima

altrove)...detto fra noi: un'errore è stato di tenere tutti quanti in

ufficio, nonostante il calo del lavoro...però....

Prova ad immaginarti la situazione: l'Utell è stata acquistata da una

multinazionale americana; arriva una tipa che fa la responsabile, che tiene

i contatti con la casa madre, che chiama i dipendenti in riunione per dire:

"andiamo male, ci sono troppo poche chiamate, ma la casa madre copre il

deficit ancora per quest'anno.." 2-3 settimane dopo, cioè il venerdì scorso:

14 dicembre 2007, la responsabile della VAS chiama, una alla volta, tre

dipendenti per dare la lettera di licenziamento, senza preavviso (giusta

causa: "la mancanza di lavoro"); ...è successo così venerdì pomeriggio verso

le 14.00...la selezione delle tre persone non c'è stata; almeno due sono fra

le più brave di tutti: la XXX che ha creato il callcenter dodici anni fa,

la XXXX.. arrivata una decina di anni fa, sempre disponibile nonostante

madre di famiglia... mi è piaciuto il fatto che tutti -una ventina di

dipendenti- si sono fermati, anche quelli con il contratto a tempo

determinato, nonostante il ricatto che ha fatto la responsabile della VAS

direttamente a loro chiamandoli per dirli: rischiate tanto con il

vostro contratto a tempo determinato (succede anche questo!!). Si

trattava appunto di uno sciopero ad oltranza, che è stato interrotto per il

capodanno e che probabilmente sarà ripreso quando riprenderanno

anche le chiamate....

Così sono cominciate le mie ferie di tre settimane (17 dicembre-7 gennaio)

che mi aveva annunciato all'improvviso la VAS qualche settimana fa...si

potrebbe desiderare un'altro inizio...cancellato qualche viaggio più

lontano...e poi mi ha fatto sapere, la tipa della VAS, che in realtà sono

considerato "in sciopero"...

Come detto, lo sciopero alla VAS è stato rimandato di qualche giorno,

secondo me è stata una mossa vincente. Quando le chiamate riprenderanno

invece... Nessuna vuole mollare perché teniamo al ritorno delle tre brave

colleghe [come ho detto prima: un errore è stato di tenere tutti quanti in

ufficio, nonostante il calo del lavoro...però....che si mandino via quelli che

non producono invece delle brave colleghe], esigiamo un altro comportamento

dall'azienda, una spiegazione, un confronto aperto o sarà lotta

dura, fino alla fine di tutti: o si cambia essenzialmente la

politica aziendale o facciamo sfondare questo callcenter... Sapendo che un

gruppo di almeno 20 validissime persone, come alla Vas Europe non si

troverà più, neanche l'expertise, la conoscenza, l'esperienza ....

Assomiglia molto alla prepotenza con quale gli americani gestiscono il

mondo, facendo terra bruciata.


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