11.02.2007

 

Primi risultati

Però adesso, qualcuna di quelle anime candide che per tutt’oggi, in forma anonima hanno sperato nella mia morte violenta per mano rumena, deve spiegarmi che differenza passa tra un rumeno che aggredisce una donna, e dieci italiani che aggrediscono quattro rumeni, con bastoni e coltelli.

E qualcun altro deve spiegarmi il senso delle diatribe politiche innescate da galantuomini come berlusconi e fini, arrivato al punto di trasformarsi persino in avvoltoio.

E se ieri ho solo velatamente detto che di quella povera donna morta ammazzata non fregava nulla a nessuno, oggi lo ribadisco con forza.

Quella povera donna è morta per nulla.

Siamo il paese che più di tutti ha faticato per far passare una moratoria contro la pena di morte all’ONU e nello stesso tempo stiamo scivolando sempre più verso la barbarie, scordando la storia, non avendo memoria.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
mi ricorda agguati destrofili a concerti pseudo-sinistroidi. comunque sempre di violenza si tratta,per punire i "diversi". e tanti italiani-pecora che hanno paura della violenza ma ammazzerebbero volentieri chiunque. tutti scrutatori non votanti. ma in fondo chiunque condannerebbe alla sedia elettrica quel rumeno:perchè si affanna tanto la bonino,per noi 4 stupidi non violenti?
 
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