7.19.2007

 

Effetto immediatico

Mi ricordo che una ventina di anni fa, era così difficile apparire in TV, se non eri Raffaella Carrà, che per riuscirci, dovevi inventarti d’essere stato rapito dagli alieni, o essere stato in coma ed essere entrato in contatto con uno spirito guida extraterrestre, che ti aveva dato il dono di scarabocchiare su un foglio di carta, fingendo di dire cose intelligenti sull’altrui futuro, per poter accedere al palco del Teatro Parioli. Poco importava d’essere massacrato da Maurizio Costanzo, che ti prendeva per il culo un paio d’ore. Eri in TV.

Poi la modificazione genetica subita in questo ventennio, ha fatto il resto. Molto ha fatto, ammettiamolo, il Grande Fratello: non solo si poteva stare in TV per mesi, ma se sapevi parlare coi rutti o scorreggiare a tempo di rumba, portavi a casa una bella mazzetta di banconote e conquistavi il diritto al titolo nobiliare “Del grande fratello” per la durata di un anno.

Siccome l’italiano è un popolo fantasioso, e mediaticamente degenerato, si è evoluto; se non si passava il provino perché proprio incapaci di scorreggiare a tempo di rumba parlando contemporaneamente coi rutti, uccideva un figlio o faceva una strage sparando dalla finestra di casa sua.

Quando qualcuno ha avuto culo, la famiglia gliel’hanno sterminata e così è potuto arrivare in televisione da Mentana, che ha sostituito Costanzo nella meritoria opera di divulgazione del nulla, a dichiarare che in fondo non cercava il lavoro, perché forse c’era la possibilità di entrare “nel mondo dello spettacolo”.

Poi la tecnica si è ulteriormente affinata e così Fiorani uscito da galera, anziché essere affidato ai servizi sociali, è stato adottato dalla grande casa in Sardegna di Lele Mora, (il cui perché mi è ignoto) e l’inverno prossimo delizierà i pagatori di canone RAI con una trasmissione notturna su RAI 2. Non è ancora chiaro se questa sarà in diretta concorrenza con la trasmissione che promette Mediaset, condotta dall’altro scarcerato, fotografo ricattatore, Corona.

Che c’è di strano quindi, se un tizio che passeggia a Stazione Termini finge d’aver perso il figlio, per “ricevere un po’ d’attenzione?” Certo è stato un po’ sfigato, lo hanno denunciato ma non lo hanno arrestato.

Rita Pani (APOLIDE)


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