6.18.2007

 

Incessante pioggia di veleni

Succede quasi sempre così: quando vado via da casa per un paio di giorni, contestualmente fingo di aver abbandonato anche il mondo, smettendo di leggere giornali ed evitando accuratamente quasi ogni tipo notizia esterna alla mia vita. Scordo – e questo mi viene facile – persino di avere appresso l'infausto orpello chiamato cellulare.

Poi torno a casa, allungo ancora un po' il digiuno informativo e quando emergo trovo che tutto è uguale, se non peggiore a tre giorni fa. Tre giorni che sembrano un anno, dal momento che ritrovo il faccione sazio di Ricucci, i baffi di D'Alema, e l'orribile testa di bandana, su tutte le prime pagine dei giornali.

Loro la chiamano “incessante pioggia di veleno”, ma a me viene più spontaneo dire, lo “stillicidio di merda”; mi pare sia più consono.

Se volessimo partecipare al gioco, dovremmo fare un “Ohhhh!” collettivo, leggendo gli estratti degli interrogatori del “Raider” - decisamente più elegante di furbetto del quartierino – Ricucci, ma siccome non facemmo “Ohhhh!” nemmeno un paio di anni fa, a notizia fresca, essendo ben consci dell'italianità del fenomeno, trovo sia più coerente astenerci dalla falsa meraviglia.

Non è nuova nemmeno la minaccia della discesa dei barbari in piazza, due, tre, quattro, cinque o sei milioni; anche dieci, rincara la Lega – se lo dice bossi, scendono tutti i padani – ovviamente per tutelare la democrazia italiana.

Già, perché berlusconi dice che, secondo un sondaggio (che si è scritto personalmente) ormai tre/quarti del popolo italiano, ha perso la fiducia in Prodi, e quindi vuole lui a governare; per acclamazione.

E se non è democrazia questa... Insomma, sebbene io non ricordi a memoria tutta la Costituzione italiana, ci sarà pure un articolo che dice chiaramente che, quando un sondaggio -non importa quale e fatto da chi- dice che il popolo è scontento, si deve votare per rieleggere l'opposizione.

Fortuna che arriva l'estate piena, quella vera, quella del mare e delle ferie, che l'italiano medio inizia a permettersi con sempre maggiori difficoltà. Fortuna che le cronache diventeranno sempre più oggetto di chiacchiera da ombrellone. Fortuna che d'estate il paese si ferma, almeno, (forse) avremo finalmente un po' di tregua.

Forse. Perché persino una notizia per nulla rilevante, come la separazione di fini dalla moglie, rischia di assumere una connotazione politica. E quello che è più triste è che a dare tale connotazione è la sinistra, pronta a chiamare il causa DICO e sacralità della famiglia, chiesa e stato.

Votai per la serietà al governo (ti ricordi Romano?), votai per il lavoro e per l'equità, per la pace.

A proposito... In Afghanistan le bombe di pace dei nostri alleati in missione di pace hanno ucciso “almeno” sette bambini, sotto le macerie di una scuola coranica, che era ovviamente il covo dei talebani...

Come dovremmo leggere questa notizia? Una sorta di azione preventiva e duratura? Uccidiamo i bambini così non diventeranno terroristi?

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Come ti capisco...

Pensatoio
 
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