3.20.2007

 

Ribelliamoci

Comincio col dire che per avere un senso, il Nobel per la pace, dovrebbe essere dato a Gino Strada, perché a mio avviso lui è un uomo di pace.
La spiegazione è semplice, basta ricordare le parole di John Lennon… “Combattere per la pace è come fare l’amore per la verginità.”
Detto questo, proseguo col mio intento rivoluzionario, e con la mia convinzione che per iniziare la rivoluzione dovremmo difendere la nostra dignità di cittadini senzienti, capaci di pensare. Attenzione, non mi appello a geni o scienziati, ma semplicemente a cittadini normodotati, affinché recuperino il loro orgoglioso istinto, e non permettano più a nessuno di offendere la loro intelligenza.
Quando ho letto che Rahmatullah Hanefi è stato arrestato dai servizi afgani mi sono sentita sputata in faccia. Secondo voi, chi si cela dietro le mentite spoglie di un “fantomatico” servizio afgano?
La CIA.
(Sapete che questo post sarà visionato dalla US Government entro 36 ore? Basta scrivere CIA).
Non me ne preoccupo, perché sebbene io sia abbastanza pelosa, da buona sarda, non ho la barba come Abu Homar. Ho appena sentito a Ballarò, quello svitato di Luttwak affermare che Homar era colpevole perché aveva la barba. E non posso tollerare l’offesa.
E D’Alema? Siamo in missione di pace in Afghanistan ed oggi scopre che c’è la guerra? Combatte forse anche lui per la verginità?
Continuano a sputarci in faccia e a me non va più di tollerare, nulla e nessuno.
E’ un continuo. Prendete il caso di domenica scorsa, quando mi fermo col telecomando su rai due al mattino; un uomo col papillon, che credo si fregi del titolo di colonnello, faceva le previsioni del tempo, annunciando la bolla artica che di fatto, ci ha obbligato a coprirci come d’inverno, ai piedi della primavera. L’omino dopo aver annunciato l’arrivo della pioggia, del freddo e della neve, ha tenuto a precisare che “non c’è nulla di speciale, è del tutto normale, perché la primavera è una stagione di transizione…” Dite un po’? C’entrerà mica qualcosa la denuncia del WWF sull’italico ritardo con cui l’Italia si appresta a fronteggiare il cambiamento climatico? Non è che l’uomo col farfallino ha voluto farci credere che non ci sia alcun problema da affrontare? Se mi sbagliassi e il colonnello fosse stato davvero in buona fede, allora sarebbe meglio degradarlo ad aviere semplice.
E’ un continuo che prosegue. A servirà la pubblicazione delle foto di un tizio che passa in macchina su una strada frequentata da transessuali? Ci dicessero almeno che la moglie gli ha menato, che lo ha cacciato da casa, che si rifiuta categoricamente di dividere il letto con lui… Invece no, per ora sappiamo solo che non si dimette… Siete solo dilettanti, se volete distrarci impegnatevi di più.

Rita Pani (APOLIDE)

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