12.05.2006

 

Col Polonio nel sangue ...

Esultate! Finalmente in Italia si prospetta uno scandalo serio, per il quale verranno cooptati luminari della scienza opinionistica tuttologica. “Vallettopoli bis” con un indagato di lusso: lele mora, famoso perché manager dei famosi.
Francamente non se ne poteva più del Polonio e di Scaramella, sembrava di stare davanti ai dati del NASDAQ:
“A quanto sta oggi il Polonio nel sangue di Scaramella?”
“L’ospedale londinese lo da a 1,5; guzzanti a 5 e mezza!”
“Vendi! Vendi!”
Lo so, farei una più bella figura se scrivessi la frase di pragmatica: “umanamente mi dispiace”, ma che ci devo fare? A me, umanamente, non importa proprio nulla, anzi, l’ennesima porcata italiana mi indispettisce un po’. L’ennesimo residuato del berlusconismo,figlio della logica P2, continua a farmi dubitare della reale volontà di cambiamento del governo di centro sinistra, soprattutto dopo le dichiarazioni di Franco (Francesco?) Marini, presidente del Senato, secondo cui, è stato illegale ed inopportuno che venissero pubblicate le intercettazioni telefoniche tra il senatore e il falso professore.
L’Italia post berlusconismo piduistico non è nuova a situazioni del genere, è freschissima nella memoria degli italiani normodotati, la vicenda Telecom Serbia con Igor Marini ed ora la vicenda Scaramella assume connotati ancor più inquietanti: può una commissione parlamentare assumere e pagare con i nostri soldi, un millantatore come consulente col solo intento di creare falsi dossier per “costringere l’allora candidato alla Presidenza del Consiglio Prodi, a difendersi” al fine di screditarlo?
Evidentemente sì dal momento che l’attuale governo ha già dichiarato di non avere intenzione di indagare sulla commissione Mitrokin e guzzanti non pensa nemmeno lontanamente a dimettersi e sparire dalla circolazione, rinchiudendosi volontariamente in un monastero di Frati Trappisti.
Intanto i giorni passano scanditi dal tasso di Polonio nel sangue di Scaramella, e la stampa non riesce a fare a meno di riportare le dichiarazioni del “Consulente”, che variano a seconda dell’andamento del Down Jones:
“Ho le immagini dei politici insieme alle spie russe, anzi no, non ho nulla, ho già dato tutto ai governi interessati… Ho il Polonio a 1000, anzi no, mi sento bene ma non so cosa mi succederà nei prossimi anni…”
Eh! Già! Chissà come farà a vivere non sapendo cosa gli accadrà nei prossimi anni. Deve essere una condizione davvero terribile, questa sì, che non auguro nemmeno al mio peggior nemico.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Il polonio 210 è un'arma di distruzione di massa?
No perché ci sono i tutori dell'ordine che lo stanno cercando a Napoli e non vorrei che a qualcuno venisse qualche idea strana.
 
Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?