11.22.2006

 

L'Italia sta morendo

Mi piace firmarmi Apolide, rappresenta esattamente il mio stato di non appartenenza a questo Paese ormai marcito. Non è una novità, sia chiaro. Ero molto piccola quando iniziai a percepire i sintomi; fu quando notai un cartello nei pressi della spiaggia da me più frequentata. “ E’ VIETATO GETTARE I RIFIUTI AL DI FUORI DEGLI APPOSITI CONTENITORI “. Il cartello continuava con l’elenco delle sanzioni amministrative per i trasgressori.
Perché mai uno stato dovrebbe obbligare la sua popolazione a compiere un naturale atto elementare?
Purtroppo sono cresciuta, assistendo sempre più all’illegalità che nei Palazzi, diventava “prassi consolidata”.
Basterebbe fermarsi ad osservare l’Italia che muore per comprendere che da troppo tempo ormai la politica è diventato semplicemente un strumento di consolidamento.
La politica ha svilito il senso stesso della politica, permettendo che si potessero “gettare i rifiuti fuori dagli appositi contenitori” in molti luoghi, da pochi eletti, ed è a quel punto che il cittadino non ci sta più e si ribella. Dopo qualche anno, nella stessa spiaggia, sotto lo stesso cartello ci trovai abbandonato il relitto di un frigorifero.
Da un certo punto in poi non c'è più modo di tornare indietro. E' là che si deve arrivare. Non ricordo chi lo disse, forse Kafka, ma è esattamente quel che penso stia accadendo.
L’Italia è in agonia e sta morendo, ma penso che la maggioranza degli italiani sia impegnata a costruire bunker virtuali, capaci di concedere qualche tempo in più di sopravvivenza. Sono bunker senza finestre, dai quali è impossibile guardare oltre il proprio naso.
Per l’ennesima volta oggi Padoa Schioppa ha annunciato che “sarà grazie alla lotta all’evasione fiscale” che vedremo risorge l’araba fenice italica. Qualcuno di quelli rinchiusi nel bunker ha capito cosa significa? Significa che, gli ultimi esemplari (in via d’estinzione) dei lavoratori dipendenti, sottoposti a detrazione alla fonte, se scordano di denunciare i 10 euro avuti come mancetta dalla nonna in carrozzina dovranno rifondere il fisco. Mi trovo in dovere di riconoscere a tremonti una linearità di pensiero: lui di mestiere faceva l’economo creativo, ovvero trovava il modo di non far pagare le tasse ai suoi clienti, e una volta al governo applicò lo stesso principio verso tutti gli evasori fiscali, a suon di condoni.
L’italiano medio è finito ma ancora non lo sa. L’esempio l’ho avuto in questi giorni, quando ho visto degli operai edili lavorare di sabato e di domenica. “Evado il 90% perché sennò me se magnano tutto, tanto … Governo ladro … Rubano loro e rubo anche io. Ce tocca lavorà anche de domenica sinnò li rumeni ce fregano”.
Forse un giorno, quando la morte dell’Italia sarà appurata si smetterà la guerra tra poveri, e si inizierà, finalmente, la guerra dei poveri.

Rita Pani (APOLIDE)


Comments:
Rita, mi hai fatto piangere, l'italia sta morendo inesorabilmente e mi sento impotente. Le cause sono tante ma principalmente nostre, destra, sinistra e tanto fango che continua a sporcare i nostri corpi sognanti un mondo migliore. I nostri figli ci ricorderanno come un popolo di incapaci e e menfreghisti. Il countdown ha cominciato inesorabile a scorrere nelle lancette, nel nostro sangue, e fanno male, male davvero.

Un abbraccio forte da un italiano all'estero.

Chicago IL 19 feb 2010 1.00 AM
pleiadisolutions@hotmail.com
 
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