6.19.2006

 

Tutti i nodi vengono al pettine (persino quelli dei capelli trapiantati)


Come scrivevo ieri, non è lo squallore di un avido pappone che qualcuno appella col ridicolo termine di principe, a solleticarmi, ma le dichiarazioni estemporanee di chi non riesce proprio ad esimersi dal prendere posizione.
Così per l’amichetto muratore tessera 1816 da Arcore è “una barbarie” sottomettere sua altezza il pappone tessera 1621 alla pubblica gogna e persino Mastella, in uno dei suoi più riusciti travestimenti, non riesce a trattenere la logorrea: “ Bisogna regolamentare meglio le intercettazioni”. Urbani, l’ex ministro amante di un’attrice che non finanziava la cultura ma bensì solo l’arte di colei che scaldava le sue lenzuola parla di “ ripugnante doppiopesismo” ed essendo stato ministro dei beni culturali è proprio un bel dire: doppiopesismo.
Fini, estraneo alla vicenda, come più volte ribadito da tutti gli organi di informazione, definisce “gogna mediatica” quella alla quale è sottoposta la moglie, intercettata mentre cerca di fare affari lucrando sulla salute pubblica.
Non so quante volte nell’ultimo quinquennio avevo previsto che, prima o poi, il calderone sarebbe stato rovesciato, mostrandoci la melma nella quale gli italiani hanno sguazzato, intenti a comprare telefonini e pagare schede Premium per vedere i grandi fratelli.
Ora sembra proprio che non si debba buttare in piazza la vita privata di privati cittadini, nemmeno quando, per esempio, la vita privata dei cittadini è resa dorata da una TAC o una risonanza magnetica che dovrai pagarti di tasca tua, per foraggiare il bel vivere delle mogli dei potenti, le quali non vogliono nemmeno pagare il prezzo del pubblico ludibrio.
Bisogna porci rimedio signor ministro Mastella? Pensa forse che non siamo pronti a sapere che sua altezza pappona di savoia, faceva soldi mandando acqua e zucchero o farmaci “senza brevetto” in Africa? Che ne direbbe signor ministro, invece che correre a salvare le regali chiappe di vedere se è ravvisabile per questo losco figuro il reato di strage? Si può forse curare l’AIDS con l’acqua e zucchero? Pensa forse che la nipotina di sua altezza pappona (chiamatelo Principe) sia stata vaccinata con vaccini bosniaci senza brevetto?
Per restare in tema sanità, e per restare in tema di governo malavitoso e piduista, è passata senza alcun clamore l’indagine che ha visto incriminato per tangenti l’ex ministro sirchia. Ve lo ricordate? Il ministro che esortava a portare i nostri anziani nei supermercati per non farli schiattare dal caldo, il tizio che teneva così tanto alla nostra salute da impedirci di fumare, mentre aveva appena finito di prendere mazzette, come primario di un ospedale milanese (padano?) sotto forma di false consulenze.
Una volta si diceva che il più pulito ha la rogna, ma i tempi cambiano, oggi il più pulito è già in via di putrefazione.
Non esiste pena migliore per questa orda di barbari criminali se non il duro lavoro manuale, spalare concime fresco e fumante, raccogliere riso in Piemonte, pulire le piaghe da decubito sugli anziani morenti abbandonati negli ospedali, poi quando hanno imparato la lezione si potrebbero anche fucilare.

Rita Pani (APOLIDE)


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