1.27.2006

 

Legittima difesa: morto il primo albanese

Ecco il primo.

Quando si fa una legge, bisognerebbe avere la cura di spiegarla per bene al cittadino. Non basta andare in TV a pubblicizzare la libertà d’assassinio senza specificare come e quando la legge stessa entrerà in vigore. Ieri sera ho sentito persino Di Pietro dire che non era d’accordo con la legge, ma che era anche un po’ d’accordo, e poi ‘zappando’ col telecomando m’è parso di scorgere anche l’ingegnere della giustizia disquisire sullo stesso argomento.
Fatto sta che la propaganda ha fatto la sua prima vittima. Come avevo previsto in altro post è un albanese, morto a duecento metri dalla casa che si dice, stesse per svaligiare.
E’ il risultato prevedibile della propaganda populista di un governo agli sgoccioli, che ha bisogno di catturare o confermare i voti degli orientati a destra. Peccato che, come dicevo, la propaganda non serva ad informare e quindi il pavido assassino protettore del vialetto di casa. Sarà processato per omicidio volontario, dato che la legge non è ancora entrata in vigore.
Ci vuole più tempo a digitare il 113 sul telefono o andare a cercare una pistola, aprire la finestra, mirare e sparare? Forse è valido il principio americano: “prima spara e poi chiedi…” o qualcosa del genere.
Le leggi italiane degli ultimi cinque anni, non sono mai davvero chiare e comprensibili, per esempio non ho capito se nel decreto delle Olimpiadi è stato depenalizzato il reato di utilizzo delle sostanze dopanti, o se solo alle olimpiadi tirarsi una canna sarà equiparato a farsi d’eroina, e meno ancora ho capito se tra tutte le droghe è compresa anche la cocaina. In effetti non ho capito nemmeno cosa c’entri il decreto fascista delle droghe con le olimpiadi, ma questo è un altro discorso troppo difficile da affrontare in quest’era di libertà, del “facciamo sempre un po’ come cazzo ci pare”.
Non sono deficiente, ovviamente ho capito benissimo, è solo che mi piace rimarcare l’assurdità dell’era contemporanea, al punto che se viviamo di populismo non vedo perché io non possa lasciarmi andare ad un po’ di sana demagogia.
Avete letto le ultime notizie su Fazio? L’ex governatore della Banca d’Italia nonostante sia stato costretto a lasciare la sua carica, colpito da forti sospetti ed indagato dalla magistratura ha negoziato la sua pensione. 30.000 euro al mese, per 14 mensilità, ed ovviamente esentasse. Conserverà un ufficio a Palazzo, con entrata da ascensore indipendente ed una segretaria, ma è stato duramente punito: non verrà nominato Governatore onorario.
Certo che se fosse vero che in Italia si può sparare ai ladri, se fossi Fazio, inizierei a preoccuparmi seriamente, ma siccome non è vero …
Anche per poter essere ammazzati dallo sceriffo "fai da te" bisogna avere dei requisiti, primo: essere almeno extracomunitario.
Ma vaffanculo!
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Ho scritto pure io qualcosa sul tema e a proposito devo aggiungere un'altra cosa che ha dell'incredibile: al GR1 delle 13 un penalista (purtroppo non ricordo chi) diceva che il giudice, al momento del processo dovrà fare riferimento alla legge in vigore, anche se oggi non lo è ancora.
Che significa? Che se ho fatto fuori un albanese due anni fa e tra un anno mi fanno il processo, sarò assolto per legittima difesa? Che schifo.
 
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