10.12.2005

 

Mobbastaveramente, però!

Migliorano le condizioni del top manager della Fiat, Lapo Elkann. Lo ha reso noto l’ufficio pubbliche relazioni dell’azienda torinese diffondendo il bollettino medico secondo il quale il paziente risponde in maniera positiva alla cura e sta progredendo a vista d’occhio. I dottori sostengono che, a breve, egli sarà persino in grado di riacquistare la capacità di tagliarsi la cocaina da solo. Tutto questo ottimismo deriva dalla favorevole impressione avuta al momento del risveglio del giovane manager che ha fornito anche una spiegazione: “Dove saressi? Cosa accadesse? Ero allenantemi per le prossime olimpiadi della neve che si terrebbero proprio qui a Torino e, come atleta di casa, non vorressi sfigurare in qualcun modo...”
Poi, Lapo ha comunicato la decisione di lasciarsi crescere dei lunghi baffi spioventi e farsi chiamare, d’ora in avanti, Gengis Elkann.
Queste parole hanno confermato ai medici che il cervello non ha subito evidenti lesioni.
Il padre di Lapo ha dichiarato che si vergogna. Non di essere un pessimo genitore, ma di essere italiano. Anche io, ma con la sostanziale differenza che a me sono altre le cose che mi fanno vergognare di essere italiano, soprattutto nell’ultimo quinquennio. Cose come, ad esempio, che la Chiesa non dovrà pagare l’ICI oppure del tipo che noi contribuiamo con cinquecento milioni di dollari annui, al mantenimento delle basi militari americane in Italia.
Inoltre, la vicenda del giovane rampollo sta facendo passare in secondo piano la riforma della legge elettorale proposta dalla maggioranza a pochi mesi dalle elezioni. Proprio in questi giorni, i deputati stanno votando alla Camera per approvare il nuovo ordinamento. Lo scontro fra i due schieramenti, come peraltro annunciato, è durissimo: nessuno riesce a capire se si debba votare la nuova legge secondo il vecchio statuto oppure con il nuovo.
Da tempo, ormai, sento ripetere da più parti che bisogna andare a votare per Prodi, anche a costo di turarsi il naso. Io, quando e se andrò a votare, avrò bisogno quantomeno di un polmone d’acciaio. E sto parlando solo delle primarie, beninteso! Peraltro, anche qui non è chiaro: si voterà con il proporzioritario o con il maggiorinale? Ci sarà lo sbarramento relativo con bacio e abbraccio accademico bipartizan oppure il pallone è mio, non gioco più e me ne vado a oltranza assoluta? Ma soprattutto: perché la Puffetta non si è candidata?
Per tutto questo e per molto altro ancora, di concerto con le maggiori organizzazioni sindacali, ho indetto uno sciopero generale di 3,5 secondi netti per domenica prossima. Rispettando, ovviamente, le fasce protette.
dirtyboots

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