10.29.2005

 

Il pacifista di Arcore.

Questa volta non è stato frainteso e nemmeno s’è capito male, non si potrà nemmeno sostenere che i comunisti abbiano travisato il concetto. Berlusconi la guerra non la voleva proprio. Difficile credergli ma facciamo finta che sia così, fingiamo di credere che lui, con tutta la sua millantata influenza, abbia tentato di dissuadere l’amico texano guerrafondaio, ebbene, come al solito il pinocchio di Arcore ha perso un’occasione per tacere.
Capisco che il momento sia critico e si debba far ricorso a qualunque mezzo per racimolare qualche voto in più, ma le parole hanno un senso. Per la prima volta infatti il premier annuncia d’essere stato sempre contrario alla guerra, ma a difesa di se stesso e dei suo amici ha sempre sottolineato la missione di pace dell’esercito italiano.
Così abbiamo contato i morti, i feriti, i rapiti e ammazzati, i servitori dello stato ammazzati dal fuoco amico a causa dell’eccesso di velocità, pur sapendo – date le rivelazioni del premier- che non è possibile democratizzare un popolo con una guerra.
Eppure io mi ricordo dell’orgoglio per l’opera apportata in questo senso dalle truppe coalizzate; il premier narrava di un paese rinato, dove scuole e ospedali funzionavano, e se qualche toppa ancora esisteva era il malfunzionamento dei semafori.
E’ stato allora mero servilismo? L’opportunità di sporcarsi le mani con qualche barile di petrolio valeva il prezzo di una strage continuata?
Le tardive ammissioni di berlusconi e la conseguente figura barbina agli occhi del mondo possono trovare un senso solo nello scandalo che colpisce la CIA e la casa bianca, e potrebbero trovare un senso nel nome di Pollari e dei servizi segreti italiani, che hanno dimostrato di non essere di meno dei colleghi inglesi o americani, almeno nel fabbricare le false prove che inducessero i popoli a digerire una guerra d’invasione. Opsss… Missione di pace.
Infido, gretto, meschino, bugiardo. I pacifisti siamo noi, e lo siamo per davvero.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
ciao rita,
leggo sempre con molta costanza e piacere il tuo blog, per rendermi conto meglio di cosa succede la' in italia, nel mio "esilio" in america...
Se ti interessa, sull'intera faccenda: pollari, cia e come il tutto sia cominciato, ho scritto un post sul mio blog, dopo faticose ricerche e infinite domande ad americani informati di qui...
spero sia di tuo gradimento...

http://lamerikandiary.blogspot.com/2005/10/025-niger-gate.html

ciao
 
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