9.14.2005

 

Si ricomincia

Devo ammettere che il mio rientro è stato molto più traumatico di quanto non avessi sospettato, non è tanto per lo sgomento provato quando ho letto che anche Prodi iniziava ad essere frainteso, quanto per la bolletta del gas da 750 euro che ho trovato nella cassetta delle lettere. Poi mi sono ricordata che il governo ha abbassato le tasse, che in Italia siamo tutti più o meno ricchi, che le barche aumentano davanti casa sua, e ho assorbito l’ematoma.
Riprenderò quindi come se nulla fosse.
Come avevo previsto più di un anno fa, quando a sinistra iniziava l’agitazione per il nuovo gioco a premi delle primarie, sarà sempre più difficile liberarsi della cosca delle libertà, grazie alla nuova legge elettorale ad personam che la cupola si accinge a varare.
Pare che saranno validi solo i voti dati a destra e che quelli di Follini varranno doppio, ma solo se la smetteranno di fingere di voler cambiare premier. Il nuovo sbarramento del 4% farà piazza pulita dei partiti minori negando un seggio a chiunque sia candidato per un partito comunista o di sinistra; come ogni atto partorito da questa masnada governativa, se non facesse piangere ci farebbe scompisciare dalle risate, soprattutto quando Follini dichiara che in Parlamento chiederà qualche correzione perché “vuole vincere senza barare”.
Inutile sottolineare come allora sia evidente che questa sia l’ennesima legge truffa.
E’ sempre l’UDC a dare il meglio di sé, probabilmente perché affiliati alla cosca soltanto come zavorra; mancano una ventina di giorni alla presentazione della legge finanziaria che dovrebbe essere varata in funzione di un risanamento economico del paese, e che ti dichiara il sottosegretario Michele Vietti? Che della finanziaria esiste solo la copertina
Si annuncia un autunno caldissimo, ve lo dico a metà settembre perché in fondo mi piace essere in anticipo sui tempi, avevo già due buchi ai lobi delle orecchie quando ancora non avevano inventato il piercing.
Cosa non s’ode a sinistra?
Qualcuno dei nostri che dica a gran voce di cessare immediatamente questa ignobile farsa delle primarie, mentre tutti noi continuiamo a scivolare velocemente nella merda, col lavoro che non c’è, con le bollette del gas da 750 euro, coi condoni e i superbonus.
C’è di bello che nonostante le primarie si debbano ancora tenere, Prodi e il suo TIR giallo (che a me ricorda tanto quei vecchi pulmini) girano per l’Italia col fare dei vincitori. Sui giornali lo scontro è gia chiaro Prodi contro il mafioso di Arcore; nessuno che si sia preso la briga di pubblicare molti dei sondaggi proposti da svariate testate on-line: Bertinotti è in testa con percentuali che vanno dal 43 al 52%.
Per rendersi conto che poi nulla cambia e niente si trasforma, basterebbe buttare un occhio in Iraq, dove gli iracheni continuano a morire come cavallette, ed attendere di vedere che farà il texano idiota ora che Talabani ha chiesto gentilmente la ritirata.
Ma per me è troppo difficile ora, meglio tornare ad assumere il mondo reale a piccole dosi.
Rita Pani (APOLIDE)

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