8.05.2005

 

Se potessi avere ... 45 miliardi di debiti...

Che strazio! Eravamo appena riusciti a rivalutare la nostra immagine oltre confine, con i culi più adatti e capaci ad indossare il tanga che subito la vediamo riaffossata dalla vicenda Antonveneta, che sulla stampa estera viene trattata come cosa seria e mentre da noi, come una notizia di gossip estivo. Certo è il solito quotidiano comunista inglese Financial Times …
Ho letto pazientemente le trascrizioni delle intercettazioni ed ho capito un paio di cose, prima fra tutte che la Banda Bassotti era un associazione Onlus formata da animaletti pelosi ma onesti.
Non so perché, ma io cedo al fascino di certe cose italiane. Per esempio, avete mai pensato a cosa accadrebbe ad un comune mortale se, invitato a presentarsi davanti ad un giudice decidesse di declinare l’invito? Verrebbe arrestato e tradotto in modo coatto.
C’è una parte delle trascrizioni che copio:
Ricucci: «Ma tu l´hai letta l´intervista di quel d....(deficiente, ndD) di Tronchetti Provera su la Repubblica di stamattina?»
Gnutti: «No»
R.: «E leggitela va! Che parla de me e de te.... L´intervista del dottor Tronchetti che loro sono il salotto sano».
G.: «Ah, ah!»
R.: «C´ha 45 miliardi di debiti, il salotto sano lui c´ha»
Ecco, questo è un altro particolare affascinante della vicenda. Si possono avere davvero 45 miliardi di debiti in una sola vita?
E pensare che c’è ancora qualche cretino che si dispera perché non riesce a rendere a Pippo i 200 € che ha chiesto in prestito per riuscire a mangiare qualcosa dopo aver pagato l’affitto, le bollette, e la rata dell’auto!
Deve essere questione di stile; se hai miliardi di debiti sei ricco, se non riesci a rendere 200 € al tuo amico, sei un povero disgraziato come me.
Sì, questa storia che mette in ridicolo il nostro paese, che continua ad essere in mano ai ladri e agli affaristi, che dipinge il governatore della Banca d’Italia come Pietro Gambadilegno, rischia di diventare la più gettonata storia di gossip estivo, tinta persino di “giallo” quando il ministro della giustizia colpisce il giudice Clementina Forleo, con un’azione disciplinare per aver garantito i diritti di un migrante, proprio mentre si occupa della vicenda dei nuovi ladri.
Rita Pani (APOLIDE)

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