6.14.2005

 

Michael Jackson Vescovo subito!

Hanno assolto Michael Jackson.
In America è già stata avviata la pratica per proclamarlo Vescovo Honoris Causa, che verrà poi consegnata brevimano all’Ajatollah Ratzinger per l’apposizione del papale sigillo.

Pensavo che l’eco sulla disfatta referendaria si spegnesse in un tempo minore, invece anche oggi campeggiano i titoloni che paiono trascinarsi annoiati ed ammorbanti. La gioia di Ruini, i guasti di AN, il mea culpa degli scienziati, persino un inizio di processo verso i testimonial accusati d’esser apparsi soltanto nei cartelloni puibblicitari.
Pensavo che stamani avrei trovato sui giornali qualcosa che mi dicesse finalmente *qualcosa*, invece no. E’ ancora referendum ed embrione.
C’è stata gente che non è andata a votare perchè credeva fermamente che se avesse vinto il sì, si sarebbero potuti ammazzare i bambini, o chi ha creduto fermamente di dover cautelare i diritti dell’embrione. Tutto questo grazie alla disinformazione e alle varie diocesi che nella giornata di domenica ha organizzato gite per i fedeli, con diverse mete che andavano dal Santuario di San Pio al Casinò di Campione d’Italia.
Sono affascinata da questa nuova crociata, è bello sapere che c’è gente in italia pronta a combattere perchè nessun embrione venga ucciso, mentre in Iraq, in Palestina, in Africa i bambini muoiono nella totale indifferenza, quasi come fosse il corso naturale delle cose, un prezzo da pagare per la democrazia.
Leggere della gioia di Ruini poi, mi fa rabbrividire. Quanta enfasi nel partecipare a convegni, a prestare il suo volto per la crociata!
Mi chiedevo: se l’embrione ha gli stessi diritti dei bambini e potrà essere molestato dai vescovi e dai preti pedofili anche in Italia?
Non sparo a caso, ovviamente. Mi rifaccio a quella cosa che è logica coerente e soprattutto memoria. Mi ha infastidito notevolmente l’ingerenza della Chiesa sulla vita italiana, un’ingerenza carica di nauseante ambiguità, che non ha tenuto conto minimanete dei risvolti sociali che si otteranno, non ultima l’ulteriore suddivisione in caste del popolo italiano, ovvero chi dispone di mezzi potrà attingere alla scienza, in una logica di mercificazione della vita stessa. Basterà varcare i confini della Svizzera, della Spagna e persino della Slovenia per ottenere ciò che in Italia è vietato dalla legge. Per ciò che concerne la ricerca invece andrà un po’ meglio. Ci saranno Stati e nazioni che lavoreranno anche per l’Italia, incrementando *la fuga dei cervelli* e la retrocessione della ricerca italiana.
Ora, da bravi fratelli uniamoci alla gioia di Ruini, del Papa e della Chiesa tutta:
Migliaia di pagine scritte su Papa Ratzinger. Entusiasmo a scansione quotidiana. La prima passeggiata. La prima messa. La prima udienza. La prima decisione. Neppure una riga sulle ultime righe di una lettera scritta nel 2001 da Ratzinger cardinale, nonché prefetto della Congregazione per la fede, ex Sant'Uffìzio, dove si ordinava ai vescovi di tutto il mondo, pena la scomunica, il segreto da opporre alle inchieste giudiziarie sui preti pedofili. Investigare in silenzio.
Archiviare. Secretare. La storia venne rivelata dai giornali di tutto il mondo. Il Vaticano cercava di arginare l'inchiesta sul potentissimo Maciel Degollado, messicano, fondatore dei Legionari di Cristo, accusato di pedofilia dai suoi ex allievi. Il processo si era aperto in Texas nel 1997. Pubblici persino alcuni stralci di testimonianze, come quella di padre Juan, ex seminarista di Degollado: «Quante volte mi svegliava nel cuore della notte e abusava della mia innocenza. Notti di paura, notti
di assoluto terrore». Ratzinger scrisse (con perfetto rigore) che «casi del genere sono soggetti al segreto pontificio». Scrisse che si sarebbe dovuta aspettare la maggiore età delle vittime e poi altri 10 anni prima di rivelare le accuse. Raccomandava cautela. Minacciava scomuniche.
Secondo l'avvocato texano Daniel Shea, si trattava di indicazioni così perentorie da costituire un «intralcio alla giustizia», reato che la legge americana considera assai grave. L'intera storia, non ancora conclusa e lentissima negli sviluppi, è tornata a galla in questi giorni sui giornali britannici. Accresciuta in ragione degli eventi e dei protagonisti. Ratzinger è diventato Papa. I Legionari di Cristo hanno moltiplicato il loro potere insidiando persino quello dell'Opus Dei. La pedofilia dentro la Chiesa è un problema rimosso. Il danno si perpetua. Eppure sui devoti fogli italiani nulla di nulla (a eccezione dell'Unità). Nonostante lo spazio, e l'attenzione per certi versi maniacale. Come valesse davvero per tutti: investigare in silenzio, archiviare, secretare.
Fonte: http://italy.indymedia.org/news/2005/05/789500.php
Amen !
Rita Pani (APOLIDE)

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