5.04.2005

 

Misteri d'Italia...o di Pulcinella

... Dedicato a quei quattro o cinque disgraziati dolenti del mio silenzio...

E’ che non è rimasto molto da dire, si sta alla finestra in attesa che succeda qualcosa, magari sapendo bene cosa si vorrebbe accadesse, ma troppo stanchi per poter fare che accada.

Leggevo della strage di Piazza Fontana ci sono voluti 36 anni per stabilire che *non è successo nulla* e non solo, i parenti dei morti perchissàcosa, dopo aver scomodato la Giustizia italiana, dovranno anche pagare le spese processuali.
Spero che un po’ mi somiglino questi *parenti delle vittime* e che non caccino un soldo, attendendo che un ufficiale giudiziario, scortato dalla polizia arrivi in casa, per poi sputarli negli occhi.
Non che sia rimasta sconvolta dalla notizia, semmai sono più sconvolta per come le cose appaiano sempre più scontate.
Il caso Calipari, per esempio. Chiunque fosse minimamente normodotato cerebralmente non avrebbe scommesso un euro sul fatto che avremo saputo la verità, ma è tutto il contorno che fa rabbrividire. Tutti concordi a chiamare l’eroe, errore o effetto collaterale, tutti d’accordo a massacrare la Sgrena, scordando che alla guida dell’auto non c’era il *taxista di Rovigo* ma un agente dei servizi segreti italiani, solo la destra concorde a dire che l’amicizia tra l’Italia e l’America non sarà scalfita dal *tragico incidente*.
Perdonatemi, ma non mi resta altro da dire se non...Mavaffanculo... Girare i tacchi e sbattere la porta uscendo dall’Italia.
Personalmente non ho letto tutto il rapporto deomissizzato americano, mi sono soffermata a pensare che il mondo è in mano agli americani, padroni dei satelliti spia, che spendono fantatrilioni di dollari per la tecnologia, e poi hanno per tecnico informatico un imbecille che non protegge un file pdf; un paese capace di perdere boccette che contengono il virus dell’influenza asiatica, capace oggi di sterminare la popolazione nata dopo il 1969.
Quando sentirete parlare della nuova epidemia che ha colpito l’Africa, o una parte povera del mondo, ricordatevi di me, ma non pensate mai a me come una maga veggente, sono solo una persona senziente.
E data la mia scienza, ho passato il pomeriggio di oggi a chiedermi:
“Ma che cazzo c’entra la depenalizzazione del reato di bancarotta fraudolenta col decreto sulla competitività che il governo di malfattori si appresta ad approvare con la fiducia?”
Già... Dovrei credere che per rilanciare l’economia del paese sia fondamentale fare in modo che da dieci anni la galera sia ridotta a sei, per poter essere prima prescritto...
Vorrei concludere parlando di Angelo Izzo, uno dei mostri del Circeo, che da mostro ha finito per fare l’assistente sociale, ma mi ripeterei perchè già una volta mi chiesi che accidenti ci stava a fare l’assassina di una Suora in un asilo.
Rita Pani (APOLIDE)

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