4.11.2005

 

Rischi e sofferenze

Non so se riuscirò a dare un senso logico ai pensieri, oggi. Quindi mi limiterò a buttare qua e là, qualche notiziola o pensiero sparso.
Per esempio ... Lo saaapeeevateeee?

CAPELLI: IL TRICOLOGO, CHIOMA PREMIER A RISCHIO PER DELUSIONE ELEZIONI
Milano, 7 apr. (Adnkronos Salute) - La delusione per i risultatati ottenuti alle Regionali potrebbe rovinare la 'nuova chioma' del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: ''Se vivra' questo periodo come un momento di stress, fra tre mesi potra' perdere qualche capello''. L'avvertimento al premier, che quest'estate si e' sottoposto ad un autotrapianto, viene dal professor Massimiliano Pazzaglia, dermatologo e tricologo dell'universita' di Bologna. ''Tutto dipendera' da come il presidente vivra' questa situazione'', ha tenuto a precisare lo specialista ai giornalisti, a margine di un incontro oggi a Milano. Ma se per Berlusconi l'esito di questa tornata elettorale ha rappresentato uno stress, ''la perdita e' probabile''. E il momento critico potrebbe essere il mese di luglio: ''Il capello e' subdolo - ha spiegato Pazzaglia - e alle situazioni stressanti reagisce con tre mesi di ritardo''. (Opa/Adnkronos Salute)

Mi hanno redarguito qualche giorno fa alcuni amici giornalisti, mi hanno detto che non dovrei permettermi di *giudicare* l’operato dei professionisti. Penso fosse un modo elegante per dirmi: “Ma chi cazzo credi di essere?”
Nessuno. E loro non sanno quanto questo possa giocare a mio favore. Infatti essendo nessuno posso ancora utilizzare in modo autonomo il mio pensiero.

Per esempio... Avete sentito?
Ieri in tutti i telegiornali è stata usata una frase ad effetto; collegati nell’immancabile diretta dal Vaticano, la frase giornalistica ad effetto era: “E’ mezzogiono, la piazza e piena di fedeli che guardano verso la finestra. Ma oggi la finestra non si aprirà”... Oppure “Oggi la finestra non si è aperta.”
Strano eh?! Incredibile!
Ma infondo è giusto che sia così, la stampa tende a raccontare ciò che c’è bisogno di sentire. Per esempio, nell’ultima settimana grande rilievo ha avuto la *sofferenza*
Ci è stata offerta dal Papa, l’abbiamo vista con tenerezza, tristezza e persino forza. Anche la gggente a me “tanto cara” è stata colpita dalla papale sofferenza, al punto di averla riconosciuta nel tremore della mano, nella fatica della voce, nella rabbia del silenzio, del Papa.
E avevamo bisogno di vedere la gggente che aveva visto la sofferenza per riflettere sul fatto che la gggente e i gggiovani, della sofferenza se ne infischiano quattro volte su cinque.
Quanta pietà per il Papa, ma poi, la vita è un’altra cosa. Barriere architettoniche, parcheggi per invalidi occupati da macchine dei furbi, parcheggi per invalidi indebitamente usati da falsi invalidi, sanità devastata, impossibilità di curarsi, egoismi che tendono a cancellare chi soffre (senza essere Papa) dalla vista e dal cuore, perchè la sofferenza altrui troppo spesso rovina l’idilliaco modus vivendi del moderno uomo incivile...
Retorica? Forse, ma quante volte in un giorno giriamo la faccia dall’altra parte quando incontriamo davvero l’altrui sofferenza?

Finisco di spargere pensieri, con un doveroso ennesimo ringraziamento ai volontari che in questa ultima settimana hanno facilitato lo svolgersi degli eventi romani: in migliaia sono accorsi da tutt’Italia per dare.... Va bene ma le novità sono altre:
per ringraziare tutte le organizzazioni di volontariato che lavorano gratuitamente per chi soffre, il governo taglierà i fondi destinati a loro del 75%.

Rita Pani (APOLIDE)

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