2.20.2005

 

Cos’è il terrorismo?

Ribadire la speranza per la liberazione di Giuliana Sgrena, di tutti gli ostaggi e del popolo iracheno è sempre un’ottima cosa, e se pure non ho potuto essere fisicamente nel corteo, oggi, anche io ne facevo parte, per dovere.
E non voglio dilungarmi oltre a parlare della giornalista rapita, perchè non penso che ci sia molto da dire, non sento il bisogno di esprimere ciò che è ovvio e lampante: chiunque sia in possesso di una coscienza riesce a sentire certe cose.
Ho bisogno di ricordare e devo per forza ricordarmi che la guerra in Iraq ha prodotto più di 100.000 vittime, molte delle quali innocenti, e la situazione odierna in Iraq, dopo le propagandate elezioni non è cambiata di una virgola, la gente muore per strada e c’è chi ancora (Gustavo Selva) oggi ha avuto il coraggio di dichiarare che gli italiani sono stati pregati di restare in Iraq per costruire scuole e ospedali, ripristinare la viabilità nelle strade, negando di essere a conoscenza dell’ esito delle elezioni stesse in Iraq.
Pare che nessuno riesca a dire a voce, guardando dritto verso una telecamera, dei contratti delle aziende petrolifere italiane, degli interessi monetari sulla ricostruzione di un paese devastato dalla democrazia elargita a suon di bombe e sangue, nessuno riesce a dichiarare che la guerra in Iraq è un affare succulento da spartire tra stati colonizzatori.
Io ho voglia di dire che sono mediamente intelligente e che se pure non so fare le equazioni, riesco ancora a seguire la logica. Non riesco a trovare differenze tra chi ammazza migliaia di persone nelle torri gemelle e chi in nome di quelle torri continua a sterminare bambini in Afghanistan, sono mille quelli morti in questo inverno per freddo, dopo averne bombardato altre migliaia.
Cos’è il terrorismo? Forse per ritrovare la pace bisognerebbe rispondere a questa domanda e io, ci provo, ogni volta che sento parlare di democrazia e bombe intelligenti. Cosa può essere il terrorismo se non una cosa che provoca terrore? E cosa provoca il corpo di un bimbo iracheno smembrato dalle bombe?
Io la risposta la so, ma so che sono in molti quelli che non si sono mai posti la domanda, per esempio quelli che oggi scrivono sui loro giornali da toilette che 500.000 persone in piazza erano *barbuti* od altri cani da lecca che cercano tra le immagini di un improbabile telegiornale le bandiere tricolore assenti, e disprezzano quelle arcobaleno.
C’è disprezzo per l’intenzione di pace, perchè si pensa che la pace non possa portare profitto, questa è la sintesi del tutto. Quel tutto che mi ripugna.
E non è solo petrolio, ma è coltan, sono diamanti, prima ancora è stato l’oro e domani sarà l’acqua.
L’Italia non è alleata di bush, ma complice, ed anche questo mi ripugna.
Rita Pani (APOLIDE)

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