1.11.2005

 

E le stelle stanno a guardare

Continua senza soste la guerra al terrore: dopo aver preventivamente spianato la strada ai re Magi bombardando l'Afghanistan e l'Iraq, gli americani si apprestano a colpire la stella cometa che, ignorando tutte le preventive intimazioni di una resa senza condizioni, continua imperterrita a mantenere una rotta ad oltre cento milioni di chilometri dal nostro pianeta, rendendo irrealizzabile il presepe nella Casa Bianca. Grazie ad una navicella spaziale appositamente costruita, verrà sparato un proiettile che le farà un bel buco proprio nel mezzo, così sarà anche più facile appenderla sulla capanna del bambinello.
Berlusconi, come rappresentante della prima potenza mondiale di costruttori di presepi, ha già dichiarato il proprio sostegno all'iniziativa, nell' ottica di un rinnovato impegno di cooperazione tra la prima potenza di
finanza creativa del mondo e Bush.
Tra le scadenze imminenti nell'agenda del presidente americano, ci sono finalmente le elezioni in Iraq che erano state preventivamente pianificate più o meno il giorno prima dell'attacco di Al Qaeda alle Twin Towers. Queste elezioni, fortemente volute dall'amministrazione statunitense, permetteranno a Bush di svincolare abbastanza uomini e mezzi da poter perseguire il successivo passo di guerra preventiva al terrore. Guerra su
cui, peraltro, Berlusconi ha già espresso la sua approvazione garantendo agli americani la fattiva collaborazione della più grande potenza militare italiana del mondo. Successivamente, Bush si è detto addolorato per l' elevato numero di vittime provocato dal maremoto nel sud dell'Asia e ha promesso che devolverà in aiuti tutti gli introiti dei diritti televisivi del prossimo conflitto preventivo. Cotanta sensibilità benefattrice ha profondamente scosso l'animo sensibile di Berlusconi che, in qualità di presidente della più grande potenza di scrittori di messaggini del mondo, ha immediatamente esternato al presidente americano la sua solidarietà sottolineandone al contempo la comunione d'intenti donando alla causa un
euro con un sms.
Al presidente americano ha fatto eco l'appello del Sommo Pontefice, che ha fissato le quattro priorità per l'anno appena iniziato: vita, pane, pace e libertà. Berlusconi, in forza della sua carica di presidente della maggiore potenza mondiale di cittadini italiani, ha rilevato che questi quattro obiettivi, lui, non solo li ha già raggiunti da tempo, ma li ha addirittura superati, potendosi permettere di girare a piede libero, nonostante ci sia anche chi gira a treppiede libero. Pertanto, si candiderà nuovamente alla scadenza naturale del mandato puntando alla riconferma di presidente della più grande potenza mondiale di minchioni.
dirtyboots

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