12.13.2004

 

Un personaggio così

«Si tratta di capire se un personaggio indagato fino alla nausea e accusato dalle procure di spergiuro, lavaggio di denaro, falsificazione di documenti e corruzione di giudici possa rappresentare degnamente un Paese dell’Unione Europea». El Pais, editoriale, 11 dicembre

Un personaggio “così” in Italia è presidente del consiglio, distrugge la costituzione italiana, fa le leggi, detta le regole, delegittima le lotte sindacali, instaura il regime censorio per la stampa non più libera, si arricchisce alle spalle dei cittadini.
Un personaggio così si circonda di personaggi così, votati, eletti da cittadini italiani che quindi sono complici di personaggi così.
Perchè un dato pare essere sempre accantonato dal computo della vergognosa situazione italiana. L’elettore.
L’elettore è colui che ha fatto sì che personaggi così potessero rappresentare l’ Italia e gli Italiani.
Ma parlarne sembra inutile e mi accorgo di farlo solo ed esclusivamente per non dovermi trovare in debito con me stessa; perchè i riscontri che ho, durante il confronto con altri è sempre lo stesso.
Io ancora non ho trovato nessuno che seriamente mi dicesse: “Io sono corresponsabile di questa situazione, perchè ho votato per loro”.
Ma allora fu tutto broglio ed imbroglio? Perchè diversamente è difficile spiegare come per esempio in Sicilia vinsero con una maggioranza schiacciante. Votare in Sicilia per FI ebbe a significare eleggere un “personaggio così” come presidente del consiglio ed un mafioso come Dell’Utri senatore della Repubblica Italiana ed oggi, dopo una condanna a 9 anni di galera questo ha tutto un altro senso. L’odore di Dell’Utri era già palese al tempo delle elezioni ed allora mi chiedo se sia giusto e giustificato lo sdegno. L’odore dell’unto era puzza da tempo immemorabile, quindi nemeno degno di nota.
I conti con la civiltà non tornano. Anche Termini Imerese fu un messaggio chiaro; era già iniziata la battaglia per i lavoratori della FIAT e dell’indotto ma, nelle elezioni delle amministrazioni locali, FI vinse ancora una volta. Termini Imerese, ora, chiude con decisione inapellabile.
E’ allora probabile che almeno su una cosa il criminale di Arcore abbia ragione: “L’elettore è come un bambino delle scuole elementari, nemmeno tanto intelligente; bisogna sorridere sempre e ripetere le cose tre volte.” Oppure la più recente teoria berlusconiana sull’elettore: “L’elettore è uno studente di 12 anni, che non sta certo seduto al primo banco.
Non trovo nessun’altra motivazione capace di spiegare l’assenza di “protesta” plateale da parte di un elettore di FI. E tanto meno riesco a spiegarmi il silenzio degli altri elettori di destra che di legalità e patria vollero fare le loro bandiere.
Resterà in me la curiosità di sapere, penso che nessuno ce lo verrà a dire mai.
I nostri media continueranno a tacere o a dire il minimo indispensabile, magari urlando la prescrizione dei reati del premier con edizioni straordinarie dei TG che strillano “Assolto!” e cancelleranno dalle loro prime pagine, rapidamente, la condanna a nove anni di Galera di Dell’Utri, il mafioso che vanta persino nel suo curriculum, la firma di leggi che vanno a modificare articoli costituzionali.
E’ questo che l’elettore deve ricordare sempre all’atto del voto. La responsabilità. Mettere una X significa delegare ad altri il nostro futuro. L’elettore ha dato mandato al criminale di Arcore di “riformare” il nostro paese, ha dato mandato a Dell’Utri di firmare le leggi. (Sì, lo so...anche Previti)
Scrivere della protesta dei mafiosi contro il 41 bis, con proclami tesi a pretendere il pagamento del conto per l’elezione degli avvocati della mafia (anch’essi delegati a legiferare) sarebbe oggi semplice, come sparare sulla Crose Rossa.
Pretendere di essere informati su tutte le opere nefaste di questo governo, è pura utopia.
Accontentiamoci di sapere che ieri, il ricco premier ha provveduto ad elargire i regali di Natale ai suoi fedeli vassalli... Orologi Omega per i maschietti, parure di collana ed orecchini per le femminucce.
... A casa dell’elettore Babbo Natale non passerà... Ed è giusto così, ve lo meritate.
Rita Pani (APOLIDE)

Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?