12.21.2004

 

Scusi, ha mica da accendere?

Dal 10 Gennaio del 2005 non sarà più possibile fumare nei bar e ristoranti che non abbiano in dotazione appositi locali riservati.
Ieri, l’associazione dei consumatori ha proposto al ministro per la Salute, Sirchia, di estendere il divieto del fumo anche a bordo della propria automobile. Secondo l’codacons, infatti, fumare in auto comporta un calo dell’attenzione e quindi un corrispondente aumento di rischio di incidenti.
Il codacons ha poi chiesto al ministro dell’Istruzione, Moratti, di vietare i segnali stradali. Secondo una ricerca, sembra che leggere un’indicazione determina distrazione dalla guida e conseguente aumento del rischio di incidenti. La stessa associazione per la difesa dei consumatori ha presentato una petizione al ministro per l’Innovazione e tecnologie, Stanca, per vietare di cambiare marcia mentre si è alla guida. Secondo gli esperti, questo gesto, ripetuto in maniera meccanica, indurrebbe affaticamento e sonnolenza con derivante aumento del rischio di incidenti. Per il codacons, inoltre, dovrebbe essere vietata anche la sosta con semaforo rosso poiché è noto che questa è fonte di disattenzione e quindi aumenta concretamente il rischio di incidenti. A tal proposito è stata inoltrata opportuna richiesta al ministro per le Politiche agricole e forestali, Alemanno. Nello stesso documento è stato anche aggiunto un promemoria per rendere partecipe il ministro per le comunicazioni, Gasparri, anche delle rilevazioni secondo le quali, azionare il tergicristallo, guardare negli specchietti, verificare il corretto funzionamento dell’auto consultando il cruscotto, armeggiare con l’impianto di climatizzazione, azionare l’alzacristalli, guardare negli specchietti retrovisori, trasportare uno più passeggeri e, peggio, conversare con loro, sono tutte azioni che determinano disattenzione e un consistente aumento del rischio di incidenti stradali.
L’associazione dei consumatori, con una ulteriore nota informativa, ha quindi inteso sensibilizzare congiuntamente il ministro della Difesa, Martino, e quello dell’Interno, Pisanu, sull’opportunità di istituire il divieto di frenare o accelerare: azioni destabilizzanti e potenziali fattori di stress per l’ordine pubblico e causa di possibile aumento degli incidenti.
In definitiva, sempre secondo il codacons, sarebbe opportuno che il ministro dei Trasporti, Lunardi, adottasse il divieto della circolazione dal momento che secondo i dati inoppugnabili di uno studio statistico, proprio la circolazione sarebbe la causa prima di incidenti stradali, con una significativa percentuale molto prossima al cento per cento.
dirtyboots

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