11.23.2004

 

Pallinsesti

Siamo assistendo alla rinnovata lotta per l’audience, nella guerra dello share, per accaparrarsi lo sponsor più ricco e, di conseguenza, gli introiti maggiori. E’ una lotta senza quartiere, senza più regole e confini morali e materiali. Una terra di nessuno dove il bombardamento mediatico è a tappeto e non esistono trincee o buche in cui cercare riparo.
La programmazione dei palinsesti, ovviamente, non può prescindere da tutto questo: il servizio pubblico apre le danze annunciando la proposizione di un nuovo reality: “Ingorgo”. Come nell’omonimo film di fine anni settanta, i partecipanti resteranno imbottigliati su un tratto di autostrada durante il periodo estivo. Si sta ancora lavorando per individuare il nastro d’asfalto opportuno considerando che, in origine, si sarebbe dovuto occupare un tratto del ponte sullo Stretto di Messina. I concorrenti dovranno stare con le cinture di sicurezza allacciate durante la permanenza in auto e, quando scenderanno, dovranno indossare il giubbotto catarifrangente. Ci saranno, inoltre, le classiche prove settimanali che determineranno un “migliore” ed un “peggiore” cui spetteranno rispettivamente “l’autogrill” e “l’autolavaggio”. L’uscita dal gioco prevede, ovviamente, il passaggio di un casello autostradale.
La concorrenza privata risponde preannunciando la programmazione di ben due reality: “La montagna dei semisconosciuti”, dove alcune comparse vanno in giro casa per casa a controllare se qualcuno li guarda, e l’estremo ed innovativo “Colpevole!”. Ambientato ad Alcatraz, lo spettatore potrà, con un sms, esprimere il suo parere sui candidati all’uscita: la maggioranza dei voti sancirà l’eliminazione tramite sedia elettrica del condannato. Per incentivarne la visione, la produzione prevede di volta in volta l’estrazione a sorte un boia che, grazie all’esclusivo impiego di fibre ottiche miopi, attiverà l’esecuzione con il telecomando satellitare. Non solo: Mediaset rilancia. Ma questa volta sul fronte delle fiction: dato il grande successo decretato alle storie improntate alle vicende dei tutori dell’ordine pubblico, c’è grande attesa per la realizzazione de “Il poliziotto di quartiere”. Cast segreto per un programma con molte buone intenzioni che probabilmente non vedremo mai se non nei trailers. Risponde a sorpresa la Rai proponendo una fiction che si preannuncia come uno dei massimi successi stagionali: “Totò”. La storia romanzata del piccolo grande meridionale che arrivò ad essere il capo della mafia. Spettacolare e commovente il finale: dopo varie vicissitudini, incarcerato in regime di 41 bis, il padrino chiede giustizia e inscena una dura protesta al motto di: “Se alla Franzoni affidano i bambini, perché io non posso gestire le scorte dei magistrati siciliani?”
Intanto La7, l’altro network rimasto finora in disparte, come contromossa si assicura in esclusiva le dirette di tutti gli impegni nazionali del presidente della Repubblica, e cioè ovunque venga eseguito l’inno nazionale. Dal varo dell’altra metà portaerei fino all’inaugurazione dell’unica Grande Opera che attualmente si è in procinto di realizzare: la statua equestre che raffigurerà il presidente del Consiglio mentre si produce nel suo caratteristico saluto a indice ed anulare sporgenti dal pugno destro e, contemporaneamente, con l’altra mano destra, governa il pony rampante che cavalca mentre, allo stesso tempo con l’altra mano destra, impartisce la benedizione ai sudditi deferenti. Infine, con l’altra mano destra, passa una mazzetta ad un giudice. Fortunatamente, tale statua sarà in grandezza naturale e non occuperà molto spazio.
All’informazione e alla cultura verranno dedicate da tutte le reti molte ore, seguendo incessantemente tutti i reality in programma e le vicende sentimentali e non dei beniamini televisivi. Tante anche le ore dedicate agli eventi sportivi. Il calcio prima di tutti, anche prima della cronaca e della politica. Possibilmente nominando Totti almeno una volta anche se non c’entra niente e Del Piero e Juve a piacere. Ogni tanto, dire “Inter”, che fa tanto simpatia. La Rai si è assicurata la Formula Uno, un campionato entusiasmante dove forse quest’anno riusciremo a vedere un sorpasso. Mediaset, dal canto suo, si è assicurata i diritti per il motociclismo: anche quest’anno, tra uno spot e l’altro, riusciremo a seguire tutti i rettilinei finali con relativa classifica e con il commento puntuale di tutto ciò che non riguarda la gara. Seguiranno, a cura del dipartimento “Scquola ed educazzione”, il meteo e l’oroscopo.
Buona visione.
dirtyboots

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