10.28.2004

 

Nulla di importante

Eccomi! Sono tornata e non è cambiato poi molto. Sono stati giorni *importanti* e il mondo dell’informazione ha dovuto sudare per stare sulla notizia. Il povero vespa obbligato a commentare il capottino fatto alla destra con un’infornata di ospiti arrivati freschi fresci dall’isola dei famosi, il giorno dopo mentre la maggioranza si sfaldava per il decreto salva previti ha dovuto domare Teddy Reno (può un uomo di una certa età farsi chiamare Teddy?) che cantava la canzoncina di Trieste...
Eh! Sì...Davvero attimi febbrili. Quasi dai ritmi convulsi.
Ne sono rimasta rapita, in estasi, come quando, la settimana scorsa, mi si raccontava di che brav’uomo, dolce ed amabile fosse mussolini. Un vero pater familia accondiscendente e benevolo. Che commozione nel figlio e nella nipote che raccontavano tanta melensa dolcezza; mi sono sentita quasi colpevole per ogni volta che mia nonna mi ha raccontato di manganellate e olio di ricino, e di un omuncolo pelato che mostrava i muscoli in un campo di grano.
Ohhhh! A proposito di muscoli!
Uno dei giornali di prorietà del presidente del consiglio, di quelli culturali che trovi in parruccheria, ha pubblicato le foto in bianco e nero del presidente del consiglio quando aveva il fisico da tisico ed i capelli in testa. Ne ho visto una o due (forse a blob). Ricordavano tanto l’aria di quei cine giornali Istituto Luce. Una piaga.
Sì, sono stati giorni importanti ed altri ne verranno; domani, per esempio. La firma della Costituzione europea a Roma. L’evento sarà ripreso solamente dalle telecamere ufficiali di una nuova TV Europea di proprietà di un italiano (mi spiace non ricordarne il nome), la regia sarà affidata a Zeffirelli. Qualche giorno fa il cantante di piano bar che avete eletto presidente del consiglio ha fatto addirittura le prove generali, alle quali era presente lui ed altri 24 figuranti a fare le veci dei presidenti ospiti.
Questa carnevalata alla modica cifra di più di 9 milioni di Euro.
Ma tanto non accade nulla di *importante* in Italia; infatti dopo l’episodio di Perugia, che ha visto due pensionati denunciati di furto dal proprietario di un supermercato, per aver rubato del pesce congelato, un po’ di parmigiano e del prosciutto (circa 17 Euro di valore), sono partiti i gesti emulativi; a Cagliari, in un supermercato di Sant’Avendrace due pensionati sono stati perdonati dl proprietario del negozio di aver rubato due cosce di pollo.
In entrambe i casi il problema era la povertà.
Però anche se non è importante, il cappottino (7 a 0) c’è stato.
Il nano si agita... Abbasserò le tasse e nessuno discuta (quando la democrazia ha un senso!) certo di riuscire a salvare la sua poltrona e la sinistra esulta.
Ma ha davvero da esultare?
Il cappotto è stato fatto dagli astensionisti e qua bisognerebbe riflettere anche in virtù delle prossime elezioni. Sono sempre meno gli italiani che votano seguendo un ideale. La gente vota per interesse e tornaconto personale. Gli idioti votarono questo governo di malavitosi con l’illusione di una ripresa economica ed un facile arricchimento personale; si sono astenuti alle suplettive perchè traditi.
La sinistra riuscirà a presentare un programma abbastanza ambiguo ed illusorio che convinca questi ipocriti individualisti che riuscirà a fare la magia e ridare facoltà ai pensionati di non morire di fame, agli imprenditori di continuare ad arricchirsi sulle spalle degli schiavi, agli schiavi di poter ridiventare semplicemente lavoratori?
Bho?
Rita Pani (APOLIDE)

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