9.16.2004

 

Una guerra illegale

Sono stata buona, buona, in silenzio, perchè volevo sedermi un attimo a guardare. Non ho avuto bisogno di sforzare troppo la vista, ormai tutto è un enorme carosello che offre colorati spettacoli di nani e ballerine, pagliacci e saltimbanchi.
Le due Simona (non esiste il plurale di un nome proprio) stanno ancora rapite, altri rapiti si aggiungono ai rapiti, ma il governo italiano finalmente si è mosso. Sì il saltimbanco ministro degli esteri ha fatto una missione nelle *zone calde* è andato persino negli Emirati Arabi, ha usufruito dell’ospitalità degli emiri, ha fatto il bagno nella Jacuzzi, ha aperto porte che hanno maniglie d’oro, ha banchettato con le posate tutte d’oro. Ha avuto informazioni che valgono un tesoro che ha divulgato e poi smentito.
Se solo qualcuno si fosse degnato di dire al ministro che le ragazze italiane sono state rapite in Iraq!

C’è voluto un anno e mezzo di morti ammazzati perchè Kofi Annan dichiarasse la guerra in Iraq illegittima. Quali conseguenze si avranno adesso? Nessuna, ovviamente, ma è bello sapere che dopo quasi due anni di stragi l’ONU abbia capito quello che noi, persone civili avevamo capito in un solo istante.
Ora, secondo logica, una guerra illegale ha provocato morte illegale, distruzione illegale, arresti illegali. La logica vorrebbe che l’illegalità fosse perseguita, gli innocenti resuscitati, le case ricostruite e gli arrestati liberati. Saddam Hussein è vittima degli americani.
Ma questa è logica, quindi non è proponibile.

L’articolo primo della destruction dell’Italia è stato appena approvato. Avremo il senato federale, le 20 italie (va di moda pluralizzare) è bello sapere che hanno votato no solo i comunisti italiani e rifondazione comunista... Il triciclo (ma chi può aver parorito una simile idiozia?) e i verdi, opposizione, si sono astenuti.
E io non ho altro da dire...
Rita Pani (APOLIDE)

Comments:
Ieri sera ho visto finalmente Fahrenheit 9/11 e anche io sono semre più disgustato da tutta questa illegalità che passa sopra la nostra testa.
Frattini. Che strano, sapevo che era in missione, ma non avevo fatto caso che si fosse diretto agli Emirati Arabi. Allora ho fatto bene ed essere prevenuto sui suo giri.

Per quanto riguarda il triciclo e i verdi, preferisco non commentare il loro senso dello Stato. Tanto l'Italia ha, come sempre, quello che si merita. E, come diceva Gaber, io non mi sento poi tanto italiano...
 
Casualmente anche io ieri sera ho visto il film.
Nulla che non sapessi, ma vedere tutte quelle immagini così bene assemblate mi ha fatto rinnovare il mio incazzamento cronico.
R.
 
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