7.16.2004

 

La vergogna bossi fini

Mi sono stancata di leggere da più parti che “ormai il nano è caduto”. Se è vero questo è ancor più vero che ancora rimbalza ed ancora rimbalzerà.
Non voglio ribadire la catastrofica situazione economica italiana, è lapalissiana, quello che mi chiedo è altro. Per esempio come mai non ci siano state prese di posizione autorevoli in merito alla buffonata della legge sul conflitto di interessi che in pratica sancisce quello che già era prassi, autorizza di fatto il potere mediatico dell’industriale plurimiliardario al governo che proprio qualche giorno fa, minacciava il suo vassallo follini con un signorile “Marco mi hai rotto i coglioni, le mie tv non ti hanno mai attaccato, ma....”
Ciampi firmerà la legge, ligio al suo ruolo di ologramma di rappresentanza e non farà una piega.
La sinistra esulta: la consulta ha stabilito la parziale incostituzionalità della mostruosa legge bossi fini, ribadendo quello che ogni persona minimamente dotata di senso logico-critico pensò all’indomani dell’abominevole parto, ma stiamo attenti ad esultare perchè c’è già chi ha trovato la via giusta: se è incostituzionale basta cambiare gli articoli 3 e 13 della costituzione; questa la ricetta della lega.
A proposito di questa legge però devo segnalare la mirabile opera di disinformazione e propaganda perpetrata questa mattina a nostro danno da RAI 1 (Unomattina); il cronista fa un cappello degno di un cine giornale dell’Istituto Luce dove sì, ricorda l’inghippo burocratito (2 nano secondi) per poi passare alla più allucinante ed offensiva difesa della normativa in vigore con tanto di Filippina (caso umano) in studio: “ La signora XY ha raggiunto il suo sogno grazie a questa legge che ha permesso a tanti extracomunitari di vivere, finalmente, in Italia e lavorare....” Poi il pistolotto su quanto bene abbia fatto la stessa legge al nord-est e sulla presa d’atto che in Italia ci sono molti lavori che gli italiani non vogliono fare più... La badante, per esempio, come il caso umano filippino, presente in studio.
C’è da dire anche che i naufraghi della Cap Anamur, non hanno ricevuto lo status di rifugiati dalla commissione italiana, la notizia è stata data dopo un’indagine durata quasi cinque minuti dal democratico ministro dell’Interno pisanu, che senza orrore sbatte in carcere (a norma di legge bossi fini) i marinai che hanno la faccia tosta di salvare qualche disperato, malcapitato naufrago.
Nessun giornale (e questo mi spiace) ha ricordato ai lettori come da quando questa banda di fascisti criminali sta al governo, in Italia, non sia stata accettata nemmeno una richiesta di asilo, e il nome dei morti che ha sulla coscienza come il siriano rispedito a morire in patria circa un anno fa nonostante gli appelli dei semplici cittadini e delle Associazioni Umanitarie (filo terroristiche secondo pisanu).
Rita Pani    (APOLIDE) 
 

Comments: Posta un commento

<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?